Gli smartphone hanno subito varie “rivoluzioni fotografiche” nel corso degli anni, migliorie che hanno fatto sì che i device che utilizziamo tutti i giorni per telefonare andassero gradualmente a sostituire le fotocamere compatte: dalla singola fotocamera posteriore, alla doppia, alla tripla fino a raggiungere il livello massimo di cinque (come vogliono gli esempi di Nokia 9 PureView e Xiaomi Mi Note 10 Pro). Ma il brevetto che Xiaomi ha depositato alla China National Intellectual Property Administration sembra rivoluzionario: uno smartphone con sette fotocamere, cinque posteriori e due anteriori.
Il concept di questo nuovo smartphone sfrutta la tecnologia “a scomparsa” per far fuoriuscire le fotocamere dalla scocca, quelle che oggi chiamiamo pop-up camera e che alcuni produttori (oltre alla stessa Xiaomi) come Asus e Honor hanno utilizzato su recenti device. I brevetti depositati sono tre, tre smartphone differenti per moduli fotografici implementati; tutti disporrebbero di una fotocamera pop-up: la versione “base” dei tre avrebbe due moduli nella parte anteriore e due in quella posteriore, quella “pro” condividerebbe i due sensori anteriori ma ne aggiungerebbe altri cinque sul retro.