Xiaomi presenta a Berlino due nuovi modelli in collaborzione con Leica ottimizzati per la fotografia notturna: 14T e 14T Pro.
La serie T cambia drasticamente rotta e abbraccia un’esperienza fotografiche di più alto profilo se paragonata alla serie precedente. I nuovi Xiaomi 14T aumentano il numero di “fotocamere” presenti sulla scocca e la loro luminosità ma passando da obiettivi Summicron ad obiettivi Summilux ed utilizzando i più recenti sensori Sony, il tutto per poter garantire un’esperienza fotografica migliore rispetto al passato.
Ma di questo parleremo in modo più approfondito nei prossimi giorni.
Xiaomi 14T Pro è dotato di un sensore principale Sony Light Fusion 900 da 1/1.3″ e 50 Mpxl che lavora in Pixel Binning 4 in 1 creando immagini equivalenti ad un 12 Mpxl con pixel da 2.4 nanometri; a lui è abbinata un’ottica equivalente ad un 23mm con apertura F1.6, tecnologia Dual Native ISO in grado di offrire una gamma dinamica da più di 13 stop. La seconda fotocamera ha anche lei un sensore da 50 Mpxl ma ha un obiettivo tele equivalente ad un 60mm F2 ed infine la terza ha un sensore da 12 Mpxl con obiettivo ultragrandangolare equivalente ad un 15mm F2.2. Nonostante le fotocamere siano “solo” tre le focali raggiungibili dall’interfaccia sono cinque poiché, lavorando in crop, a quelle native si aggiungono anche il tele 2x da 50mm e il tele 5x da 120mm equivalenti. Completa anche l’esperienza fotografica poiché su questo modello ci sono anche la maggior parte delle funzionalità già viste sulla famiglia 14 come la modalità Regista e le simulazioni bokeh Leica, oltre ovviamente alle due color Vivid e Authentic. Il tutto mosso da un chip MediaTek Dimensity 9300+ con 12 GB di Ram e fino ad 1 TB di Rom.
Anche Xiaomi 14T ha una conformazione a tripla fotocamera. Il sensore principale è però un Sony IMX906 da 1/1.5″ da 50 Mpxl che lavora in Pixel Binning 4 in 1 creando immagini equivalenti ad un 12 Mpxl con pixel da 2.4 nanometri mentre l’obiettivo abbinato è equivalente ad un 23mm F1.7; simili ma non identiche anche le altre focali, un teleobiettivo da 50mm F1.9 davanti ad un sensore da 50 Mpxl ed un ultrawide da 15mm F2.2 davanti ad un sensore da 12 Mpxl. Non mancano anche su questo modello tutte le funzionalità fotografiche appena menzionate per la versione Pro con la sola differenze che a muoverle è un processore MediaTek Dimensity 8300-Ultra con 12 GB di Ram e fino a 512 GB di Rom.
Su entrambi i modelli è presente il chip AISP con algoritmi AI dedicato a coadiuvare il reparto imaging con processi che impattano su tonalità, colori, abbattimento del rumore e ritratto. Come evidenziato inizialmente questi device sono ottimizzati per la fotografia notturna, per questo l’analisi dell’immagine non è mai su un singolo file bensì su otto diversi dai quali la NPU ricava le informazioni necessarie per creare un’immagine finale il più possibile senza sbavature.
Ulteriore passo avanti in questo senso è dato dall’integrazione diretta dell’AI che sblocca una serie di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale: AI Note, AI Recorder, AI Interpreter, AI Film, AI Image Editing e Circle to Search in una commistione di analisi locale e cloud in collaborazione con Google. Dimensioni identiche, pannello identico: un display AMOLED 1.5K (2712 x 1220) CrystalRes da 6.67″ con refresh rate fino a 144Hz, copertura cromatica DCI-P3, luminosità di picco di 4000 nit, profondità colore 12 bit e densità di 446 ppi. Ovviamente, anche la sua luminosità variabile è gestita dalla AI.
Xiaomi 14T Pro e 14T sono disponibili da oggi con un rispettivo prezzo a partire da € 799 ed € 699 a seconda dei tagli di memoria.