La 63esima edizione del World Press Photo ha visto la partecipazione di 4282 fotografi provenienti da 125 Paesi, per un totale di 73996 immagini in gara. La cerimonia di premiazione è prevista per il 16 aprile ma nel frattempo la giuria internazionale ha scelto, tra i 44 fotografi finalisti di ogni singola categoria, i nomi di nove professionisti che concorreranno per il World Press Photo of the Year e il World Press Photo Story of the Year.
I sei nomi scelti per il World Press Photo of the Year sono:
Mulugeta Ayene (Ethiopia) con “Relative Mourns Flight ET 302 Crash Victim”, nominata anche nella categoria Spot News
Farouk Batiche (Algeria) con “Clash with the Police During an Anti-Government Demonstration”, nominata anche nella categoria Spot News
Yasuyoshi Chiba (Japan) con “Straight Voice”, nominata anche nella categoria General News
Tomek Kaczor (Poland) con “Awakening”, nominata anche nella categoria Portraits
Ivor Prickett (Ireland) con “Injured Kurdish Fighter Receives Hospital Visit”
Nikita Teryoshin (Russia) con “Nothing Personal – the Back Office of War”, nominata anche nella categoria Contemporary Issues
Lo scorso anno poi è stato istituito anche il World Press Photo Story of the Year, che va a premiare il fotografo che riesce a creare una sequenza in gradi di catturare e rappresentare un importante avvenimento giornalistico dell’anno appena trascorso. I tre nomi scelti sono:
Nicolas Asfouri (Denmark) con “Hong Kong Unrest”, nominata anche nella categoria General News
Mulugeta Ayene (Ethiopia) con “Relative Mourns Flight ET 302 Crash Victim”, nominata anche nella categoria Spot News
Romain Laurendeau (France) con “Kho, the Genesis of a Revolt”, nominata anche nella categoria Long-Term Project