Venerdì 20 marzo 2015 anche in Italia, declinata a seconda delle varie latitudini delle città, il mattino dalle 9.20 fino alle 11.45 sarà visibile l’eclissi di sole. La prossima, in Italia, ci sarà nel 2020.
Sarà un eclissi parziale, con un oscuramento massimo del 62% intorno alle ore 10.30.
Anche a causa del fatto che si tratta di una eclissi parziale, vanno messe in atto alcune precauzioni:
1) non osservare mai il fenomeno a occhio nudo, o peggio ancora attraverso l’ingrandimento di un binocolo, di un cannocchiale o di un obiettivo fotografico, se non ci si dota degli appositi occhiali con lenti in Mylar che lasciano passare solo lo 0,003% della luce solare e solo lo 0,5% della radiazione infrarossa. I filtri in Mylar, ma soprattutto quelli della Baaden Astrosolar sono gli unici certificati per evitare danni reversibili o irreversibili all’occhio. I Filtri Astrosolar riducono l’intensità della luce solare del 99.999% (1:100.000)
2) il filtro Astrosolar va applicato davanti alla lente frontale soprattutto se si tratta di un teleobiettivo in modo proporzionale alla focale e quindi agli ingrandimenti, e naturalmente anche davanti a un rifrattore o riflettore. Senza l’uso del filtro si rischia cecità prmanente, oltre alla compromissione irreversibile del sensore della fotocamera, sia essa fotografica o astronomica.
Con una focale da 400mm, sia esso un teleobiettivo fotografico piuttosto che un rifrattore o un riflettore, si otterrà un’immagine del disco solare più che sufficiente per fotografare la sequenza dell’eclisse: usando una fotocamera con sensore full frame o APS l’intero disco solare risulterà visualizzato nell’immagine finale.
3) I normali filtri fotografici di tipo Neutral Density, anche con il massimo fattore di assorbiimento, NON assicurano la preservazione del sensore, delle tendine dell’otturatore – e dell’occhio del fotografo – come i filtri astronomici sopra citati.
La società Auriga, distributore di strumentazione ottica e astronomica professionale, sta proprio in queste ore organizzando un evento pubblico a Milano per dare la possibilità a chiunque di assistere all’eclisse in diretta attraverso un telescopio che, collegato a una particolare camera astronomica, proietterà la sequenza dell’eclisse su un maxi schermo
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