Tutti Fotografi è in edicola e su fotografiastore in versione cartacea e digitale! Ecco gli argomenti di questo fascicolo:
Stiamo andando verso un periodo di “nuova normalità”? E’ questa l’impressione che si ha osservando ciò che accade a livello internazionale sia nell’ambito tecnologico che in quello culturale. Sono solo degli accenni, ma la voglia di lasciarci alle spalle i mesi bui è tanta.
Tecnologia, dicevo. Guardiamo ad esempio Sony A1; è frutto di uno sforzo davvero grande per realizzare una fotocamera che superi le attuali categorie di prodotto. Si potrebbe dire che la A1 è la fusione di A7R IV, A9 II e A7S III. Il costo è ovviamente molto elevato, ma è una questione di tempo; le innovazioni tecnologiche si rivolgono inizialmente ai professionisti che hanno la possibilità di recuperare l’investimento, poi però si rendono disponibili al largo pubblico con una discesa dei prezzi.
Anche la sigla A1 rivela che siamo davanti a una mirrorless capostipite di una nuova classe di prodotto. Abbiamo appena ricevuto questa fotocamera e sul prossimo fascicolo vi diremo le nostre prime impressioni. Dico “prime” perché abbiamo avuto tra le mani la A1 solo per pochissimo tempo; la prova però ci ha permesso di esplorarne le potenzialità.
Sony, ma non solo. In questi giorni Fujifilm ha annunciato una nuova medio formato: GFX 100S, che strizza il grande sensore in un corpo da APS-C. Anche questo è un notevole passo avanti tecnologico che conferma la strategia di Fujifilm di bypassare il Full Frame 35mm rendendo disponibile una medio formato per impieghi oltre l’uso classico.
L’altra buona notizia è la progressiva riapertura dei musei e dei siti di interesse culturale. Devono ovviamente rispettare le precauzioni anti-Covid, ma è il segno che stiamo andando verso una vita più normale. Un esempio ci viene da Camera (Centro Italiano per la Fotografia di Torino) che accompagna l’annuncio della riapertura con un nuovo sistema di prenotazioni online e di visite guidate. La forte diffusione dello strumento internet ha caratterizzato l’attività del periodo dominato dalla pandemia e ha mostrato nuove potenzialità di comunicazione, che certamente non scompariranno anche quando tutto questo sarà superato; non c’è dubbio che la realtà “vera” e non “virtuale” sia preferibile, ma, come nella realtà aumentata, la loro fusione fa espandere le possibilità di conoscenza.
E ora una anticipazione; il prossimo mese attiveremo la nuova piattaforma “concorsi” in occasione del lancio del premio Eisa Maestro. Il tema è Faces (i nostri volti) che abbiamo voluto anticipare poco tempo fa.
Questo tema mi dà la possibilità di introdurre Efrem Raimondi, i cui ritratti rivelano una grande forza di comunicazione. Efrem ha fotografato personaggi famosi, ma davanti alle sue immagini non siamo colpiti tanto dalla notorietà della persona quanto dalla forza che traspare dall’immagine. Mentre stiamo chiudendo questo numero in tipografia siamo raggiunti da una notizia che ci ha sconvolti: la morte improvvisa di Efem a soli 62 anni. E’ una vera perdita per la fotografia; non lo conosco personalmente, per cui preferisco lasciare la parola a Roberta Pastore che ce lo ha presentato.
Come test ci siamo mossi su due fronti; come obiettivi abbiamo ideato la “Sfida tra 24-70mm luminosi”: Sony FE 24-70mm f/2.8 GM contro Sigma Art 24-70mm DN f/2.8, che dimostrano come l’evoluzione tecnologica possa essere interpretata in modo diverso.
Sempre in tema di obiettivi vi propongo la prova del 7Artisans 18mm f/6.3, la “UFO” per la Street: ha una profondità di campo estrema e dimensioni tanto piccole che quasi l’obiettivo scompare all’interno del corpo macchina. Insomma un obiettivo che sembra proprio nato per la Street.
Anche il fronte fotocamere è ben guarnito: al test di laboratorio della Nikon Z50 affianchiamo la prova sul campo dell’ultimissima Hasselblad. La sigla Hasselblad 907x 50C nasce dai due “pezzi” che la compongono: un dorso digitale e un “porta-ottiche con pulsante di scatto”, una soluzione che permette anche di recuperare i vecchi corpi analogici e le vecchie ottiche.