Lo scorso mese scrivevo “è tutto un fiorire di rumors e annunci di fotocamere e obiettivi” ed ora ecco le attese Canon EOS R5 ed EOS R6 con ben tre obiettivi, la Nikon Z5, la Sony A7S III e la Panasonic Lumix G100.
Canon moltiplica i suoi sforzi nelle mirrorless Full Frame, sia come corpi macchina che come parco ottiche, mentre Nikon propone una mirrorless Full Frame competitiva nel prezzo che fa seguito alla Z50 di formato DX (APS-C) dal prezzo molto aggressivo.
Sony, dalla sua posizione di forza, continua a proporre con tranquillità fotocamere che vanno a integrare la propria gamma: ecco quindi la A7S III orientata al video, ma in grado di dare notevoli soddisfazioni anche al fotografo. Da parte sua Panasonic ha annunciato Lumix G100, un nuovo concept basato su un corpo da compatta che può contare sul parco ottiche Micro Quattro Terzi: sono 60 obiettivi, 32 dei quali marchiati Lumix. Sembra una risposta alla Sony ZV-1 nel mondo dei vlogger, ma mentre la Lumix G100 punta sulle prestazioni, la Sony guarda in primo luogo alla semplicità operativa. Entrambe le fotocamere comunque si rivolgono a produttori di contenuti video per il web, un ambito che mostra prospettive di sviluppo.
Per rispondere a questa raffica di nuovi e interessanti prodotti abbiamo realizzato diversi test e prove di prodotti molto attuali, a cominciare dalla Nikon D6, una professionale di alto livello; è la conferma che reflex e mirrorless convivranno sul mercato, ognuna con i suoi pro e contro, ognuna con i propri estimatori.
La D6 è una reflex da 20 Mpxl progettata per la fotografia d’azione e Nikon ha migliorato ulteriormente le prestazioni dell’autofocus e la trasmissione dei dati, un aspetto questo che dimostra l’attenzione ai fotografi che seguono gli eventi sportivi e devono trasmettere le foto alle agenzie. Se le prestazioni della D6 colpiscono positivamente, è lo zoom 120-300mm f/2.8 a sorprendere: ha una qualità ottica straordinaria a tutte le aperture di diaframma, con un una serie di comandi di taglio professionale. L’unico “difetto” è il prezzo, circa € 11.000, un prezzo che conferma la destinazione professionale; certo se ne può fare a meno, ma usarlo è un vero piacere.
Anche la mirrorless Sony A7S III è orientata al mondo professionale ma, come detto, ha la sua forza nel video evoluto; sono passati cinque anni dalla A7S II, un periodo che nel mondo tecnologico è un’eternità, ed infatti le innovazioni sono molte: dal nuovo processore Bionz X in versione XR, al sensore che è ora di tipo retroilluminato e che consente di avere pixel leggermente più grandi anche se la risoluzione non è cambiata, sempre 12 Mpxl; altri miglioramenti riguardano il sistema AF, la nuova batteria Z, la stabilizzazione e la soluzione adottata per la dissipazione del calore che, nella ripresa video 4K, è un aspetto da non trascurare.
Come noterete entrambi questi modelli offrono risoluzioni che, a fronte dei valori che “si trovano in giro”, sembrano modeste, ma un maggiore numero di pixel non è una richiesta dei professionisti, che preferiscono piuttosto altre prestazioni.
Di non minore interesse è poi la prova dello zoom ultra-grandangolare luminoso Sony 12-24mm f/2.8 FE GM: le focali e la luminosità costante lo rendono molto flessibile.
E visto che parliamo di prodotti non posso dimenticare i premi EISA, che ogni anno permettono di fare il punto sulle tendenze della tecnologia, e il premio EISA Maestro che permette a un fotografo, fotoamatore o professionista, di vedere il proprio portfolio pubblicato su tutte le riviste europee che compongono la giuria.
Il portfolio è dedicato a Witness Journal, un’associazione che sviluppa attività editoriali e di formazione in ambito fotogiornalistico; abbiamo intervistato le due persone di riferimento, Giulio Di Meo e Amedeo Novelli, che ci raccontano come è nato questo progetto e la loro visione della fotografia sociale.
Tutti Fotografi è in edicola e su fotografiastore in versione cartacea e digitale! Ecco gli argomenti di questo fascicolo:
