Canon realizza il primo video del Tsuzuri Project, un progetto di digitalizzazione che mira a preservare la cultura giapponese svolto in collaborazione con il Centro nazionale per la promozione dei beni culturali (CPCP) e che ruota attorno a Canon EOS R5 per l’acquisizione in altissima risoluzione.
Preservare i capolavori della cultura giapponese, sia in Patria che all’estero. Questa la missione che Canon porta avanti dal 2007 e che oggi decide di comunicare al mondo con un video che ne mostra la realizzazione. Il dipinto scelto è “The Wind and Thunder Gods”, opera di Tawaraya Sotatsu che raffigura due divinità della religione shintoista: Raijin, il Dio dei fulmini, dei tuoni e delle tempeste e Fujin, il Dio del vento. Il dipinto è stato creato su un pannello laminato d’oro, con inchiostro e colori; non si sa bene a quando risalga, ma l’autore visse tra il 1570 e il 1640.
La leggenda narra che Raijin e Fujin siano due Oni (letteralmente, demoni) e siano anche fratelli; il primo viene solitamente raffigurato con dei tamburi Taiko che batte per creare il suono del tuono, il secondo con un grande scialle che utilizza per creare il vento.
Raijin è un Kami dell’agricoltura, legato alla pioggia. I termini per chiamare il “lampo” infatti hanno il prefisso “ina”, che si riferisce ai gambi di riso. Il fulmine era considerato quindi responsabile della fertilizzazione. Ma Raijin era anche considerato violento e in grado di causare disastri: si diffuse quindi la credenza che fosse portatore di calamità. Si narra invece che il fratello Fujin fosse presente alla creazione del mondo. Dal suo mantello fece uscire i venti che spazzarono via le nubi, riempiendo lo spazio tra cielo e terra e liberando il sole.
Nell’iconografia classica sono spesso raffigurati assieme perché si narra che combattano spesso nel cielo: Fujin difende il cielo dal fratello Raijin, creando così le tempeste. Oltre ad essere presenti in svariati templi giapponesi in quanto Dei degli agricoltori, le due divinità sono anche i guardiani del cancello del tempio di Asakusa a Tokyo.
Tsuzuri Project crea una riproduzione fedele quasi al 100% dell’opera fotografata: la corrispondenza colore è garantita estraendo informazioni dall’opera originale analizzate da restauratori professionisti. “The Wind and Thunder Gods” è composto da 168 frame scattati con Canon EOS R5; ogni frame è però a sua volta composto da 12 immagini Full HD il che porta la risoluzione totale del replicato ad un valore di 4.2 miliardi di pixel. Il tutto è stampato con tecnologia Canon in largo formato e successivamente rifinita nei dettagli da artigiani tradizionali giapponesi.