Sigma non si ferma al 100-400mm f/5-6.3 DG OS HSM Contemporary ma, a breve distanza di tempo dal CP+, presenta tre nuove ottiche della linea Art che ora consta di 7 obiettivi: un 14mm luminosissimo, un 135mm e un aggiornato 24-70mm, tutti con innesto Sigma, Canon e Nikon (con diaframma elettromagnetico) Full Frame, tutte costruite per minimizzare flare e immagini fantasma. Tutte e tre gli obiettivi hanno inciso sul barilotto l’anno di produzione.
Il luminosissimo Art 14mm f/1.8 DG HSM ha uno schema ottico composto da 16 elementi suddivisi in 11 gruppi con tre lenti FLD a bassa dispersione e quattro SLD (Super Low Dispersion). Dispone di un elemento asferico da 80mm per ridurre la distorsione.
Il diaframma è a 9 lamelle, la distanza minima di messa a fuoco è di 27cm e il motore HSM è ultrasonico. Il peso è di 1170 grammi.
Anche la seconda nuova ottica è molto luminosa, Art 135mm f/1.8 DG HSM, e Sigma la definisce adatta anche a fotocamere da 50 Mpxl. Lo schema ottico è composto da 13 elementi suddivisi in 11 gruppi, con un diaframma a 9 lamelle, per esaltare il bokeh nella fotografia di ritratto. Il motore AF è di tipo Hypersonic e il barilotto è tropicalizzato. Pesa 1130 grammi.
Il Sigma Art 24-70mm f/2.8 DG OS HSM è invece un aggiornamento del classico "zoom tuttofare", tecnicamente rivisitato per supportare al meglio i sensori ad alta risoluzione delle nuove fotocamere: lo schema ottico è composto da 19 elementi suddivisi in 14 gruppi, con tre elementi SLD e quattro elementi asferici, con il diaframma a 9 lamelle.
Questo 24-70mm è il quarto di Sigma, a partire dal 24-70mm f/2.8 EX DG DF lanciato nel 2001.