E’ l’inchiesta di questo mese, dedicata alle reflex, alle mirrorless e alle compatte. Abbiamo individuato una serie kit di fotocamere, tutte all’altezza delle attuali tecnologie: è una scrematura ragionata delle molte offerte disponibili nei negozi, ma prima occorre che ciascuno valuti il proprio stile fotografico. Senza dimenticare che spesso l’obiettivo è più importante della fotocamera. Con settecento euro siamo già al di sopra delle “entry level”, pur senza puntare al massimo delle prestazioni (e quindi della spesa), ma delle top di gamma abbiamo già parlato nel fascicolo di dicembre. Parametro importante della scelta è ovviamente il formato del sensore (più della risoluzione in termini di megapixel) perché questo condiziona la capacità di restituire le sfumature tonali e la resa agli alti ISO. Grande formato significa però ingombri maggiori, e qui entra in gioco la questione delle dimensioni, che poi condiziona anche la scelta tra reflex, compatte e mirrorless.
I test di laboratorio vedono in primo piano le nuove focali fisse Tamron per sensori di alta risoluzione; negli ultimi anni i maggiori produttori di ottiche si sono molto impegnati per adeguare le prestazioni delle ottiche alle risoluzioni sempre più stratosferiche dei sensori; ora è la volta di Tamron, che inaugura una nuova serie SP, e le prime ottiche sono due focali fisse, 45mm f/1.8 e 35mm f/1.8.
Proseguendo con i test vi sono le prove della Eos M3, con cui finalmente Canon propone una mirrorless di buon livello, anche se il parco ottiche dedicate è ancora limitato, e della Olympus Stylus 1s. E’ una compatta che si differenzia dalla precedente versione solo per la maggiore capacità della batteria e l’aggiornamento del firmware, ma è comunque una macchine di notevole interesse per chi cerca una fotocamera di dimensioni contenute e buona qualità d’immagine.
Per quanto riguarda le ripresa abbiamo posto l’attenzione su una tecnica resa possibile dalla tecnologia digitale: si chiama Cinemagraph, e trasforma l’immagine fotografica in fotografia in movimento. Come? L’articolo è approfondito, ma per capire rapidamente di cosa si tratta abbiamo realizzato un video: https://www.youtube.com/watch?v=Xh8p8fDIqt0
E poi la ripresa del cielo stellato con la collaborazione del fotografo Michele Cati che ha scelto come location l’isola croata di Lastovo in quanto offre le migliori condizioni d’Europa in termini di inquinamento luminoso. La montatura equatoriale Star Adventurer si è rivelata uno strumento particolarmente valido.
Da non dimenticare infine le fotografie del concorso Wildlife Photographer of the Year, la più importante manifestazione internazionale di fotografia naturalistica. E’ un concorso in continua crescita, sia come partecipazione che per il livello delle fotografie: sono immagini splendide.
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