Megazoom ma ultracompatto. Il nuovo Tamron 150-500mm f/5-6.7 Di III VC VXD è pensato per il fotografo professionista sportivo e naturalista: resistente agli agenti atmosferici, stabilizzato fino a 4-stop e con una doppia CPU per ottimizzare i processi di rilevamento.
Tamron presenta un nuovo megazoom pensato per il professionista. È compatto, ricco di elementi ottici al suo interno e stabilizzato fino a 4-stop anche se l’azienda garantisce che, nella pratica, la stabilizzazione sarà molto più efficace. Questa nuova ottica si mette in diretta concorrenza con i “quasi corrispettivi” Sigma 100-400mm e Sony FE 100-400mm GM ed FE 200-600mm G; le dimensioni del Tamron (209 x 93mm) sono identiche a quelle di FE 100-400mm (205 x 93mm) ma ridotte rispetto ad FE 200-600mm (318 x 111mm).
L’obiettivo è costituito da 25 elementi suddivisi in 16 gruppi, con una lente XLD (Extra Low Dispersion), cinque lenti Low Dispersion (LD) e due lenti Hybrid Aspherical; il diaframma è arrotondato a 7 lamelle. Per ridurre flare e immagini fantasma le lenti sono trattate con il rivestimento proprietario BBAR-G2. I gruppi di messa a fuoco sono mossi da un doppio motore lineare, in grado di seguire al meglio il sistema AF delle fotocamere Alpha; tra l’altro, almeno teoricamente, questo 150-500mm dovrebbe essere anche in grado di supportarre i 30 fps di Sony A1. All’interno c’è un sistema Dual CPU per ottimizzare i processi di rilevamento; la prima CPU è demandata all’analisi del sistema AF, la seconda alla stabilizzazione VC.
Bella soluzione è poi la Flex Zoom Lock che agisce su tutte le focali: tirando avanti la ghiera dello zoom si potrà bloccare l’escursione focale, molto ultile per la fotografia naturalistica. Pregevole anche il lavoro fatto sulla distanza minima di messa a fuoco: soli 60 centimetri.
Tamron 150-500mm f/5-6.7 Di III VC VXD sarà disponibile a giugno ad un prezzo di € 1999.