Sony presenta, ma solo per il mercato asiatico e americano, quello che potremmo considerare un ponte tra le fotocamere e gli smartphone: Xperia 1 II Pro ha le stesse caratteristiche di Xperia 1 II ma in più una porta HDMI che gli permette di essere utilizzato come monitor esterno sulle fotocamere Alpha e le videocamere della linea Cinema.
Premessa: finalmente, e probabilmente, sta cadendo il velo che separava i due mondi che tanto in passato si sono fatti la guerra, ovvero quello degli smartphone e quello delle fotocamere. E a farlo cadere è, come previsto, Sony che può vantare un piede in entrambi i segmenti. Già ai tempi della presentazione di A9 II venne presenta una app per professionisti che “parlava” con Imaging Edge Mobile come Transfer & Tagging, dedicata ai fotografi sportivi e che permette di spedire gli scatti via FTP (fino a 20 canali) ma soprattutto di applicare e convertire testi in voicetag e voicetag in testi memorizzando fino a 50 caption differenti. Nei mesi scorsi ha fatto poi la sua comparsa Visual Story, dedicata ai matrimonialisti e in grado di creae un vero e proprio book fotografico di eventi su cloud: monta una galleria di immagini dell’evento che si sta coprendo e grazie all’Intelligenza Artificiale le organizza in base a metadati, valutazioni a stelle, tempi di ripresa, messa a fuoco, fotocamera utilizzata e scena ripresa. Poco tempo fa ne ho parlato in un articolo e da allora non ho cambiato idea: trasformare la macchina fotografica non più in un semplice mezzo ma in un vero e proprio servizio al cliente è la strada da percorrere in futuro..e questa possibilità può essere data solo dagli smartphone. Ma oggi Sony aggiunge un altro tassello a questo progetto, ovvero Xperia 1 II Pro che non si limita a gestire le app sopra indicate ma, tramite HDMI, diventa un vero e proprio accessorrio nelle mani del fotografo.
Non mi soffermo a parlare delle caratteristiche fotografiche di questo modello, trovate tutto nel mio lab test svolto su Xperia 1 II. La versione Pro, che ricordo nuovamente non sarà commercializzata in Europa (scelta a mio parere discutibile), è dotato di quattro antenne 5G, una scocca rinforzata e una porta Micro HDMI che gli permette di essere utilizzato sia come monitor video che come dispositivo di trasmissione streaming. Tra l’altro è stato mostrato in anteprima durante il live della presentazione della nuova Sony A1.
Il display di Xperia 1 II Pro è un OLED 4K HDR da 6.5” con risoluzione 3840 x 1644 pixel, rapporto Cinema Wide 21:9 e luminosità da 1400 nits. Con l’aggiunta dell’ingresso Micro HDMI e del software integrato External Monitor può essere utilizzato con display secondario su una fotocamera Alpha o su una videocamera ed è in grado di accettare segnali 4K HDR fino a 60p e riprodurre flussi fino a 10-bit equivalenti: praticamente ha quasi le stesse potenzialità di un monitor professionale come BVM-X300 o come un Atomos Ninja ma non costa così tanto. Ma non si limita a questo, perché offre la possibilità del livestream: può riprodurre in streaming contenuti direttamente da qualsiasi videocamera con uscita HDMI su YouTube, Facebook Live, Twitch e altre piattaforme fino a 720p. Il tutto grazie al combinato di Micro HDMI (fino 12 Gbps) e quattro antenne 5G (con velocità comprese tra i 131 Mbps e 115 Mbps) in grado di mantenere il segnale indipendentemente dalla posizione in cui il telefono è tenuto o orientato. Chiaramente poi grazie alle potenzialità 5G si potranno sfruttare al meglio le potenzialità di condivisione prima menzionate, come il trasferimento FTP.
Sony Xperia 1 II Pro sarà disponibile ad un prezzo di € 2500. Se Xperia 1 II già aveva un costo decisamente elevato, qui l’asticella si alza in maniera vertiginosa..ma fermarsi a questo forse è sbagliato. Il Pro è un vero accessorio per il fotografo e il videomaker che utilizzano fotocamere Alpha, non solo un display esterno ma un trasmettitore per livestream, oltre che naturalmente un sistema di condivisione FTP..e, quasi incredibilmente, si potrà utilizzare anche come un normale telefono. Purtroppo però sarà distribuito solo in USA e Giappone, una scelta di marketing e di pubblico che spero sinceramente possa essere riconsiderata in futuro.