Sony presenta non una ma ben tre nuove ottiche: FE 24mm f/2.8 G, FE 40mm f/2.5 G ed FE 50mm f/2.5 G.
A pochi giorni dal lancio di FE 50mm f/1.2 GM, Sony presenta non una ma ben tre nuove ottiche: FE 24mm f/2.8 G, FE 40mm f/2.5 G ed FE 50mm f/2.5 G. Questo nuovo trio di ottiche Full Frame è pensato per contenere i pesi e gli ingombri; nonostante non abbiano una spiccata luminosità, tutte presentano una costruzione interna ed esterna molto curata e di qualità.
Lentamente comincia ad intravedersi un corredo per Sony A7C, la Mirrorless Full Frame che ricalca quasi in toto A7 III ma che permette al fotografo di essere più agile nella street photography. Questi nuovi FE sono infatti i primi obiettivi di quella che sarà una nuova specie: ottiche compatte, ben costruite anche se non troppo luminose, ideali per la fotografia di strada e marchiate G. L’innesto E ne permette l’utilizzo con tutti i corpi Sony. Vero, ma il design che le contraddistingue è pensato per accoppiarsi al meglio con la fotocamera presentata 6 mesi fa. O con una APS-C come A6600. O con un gimbal.
A dirlo sono soprattutto le altre ottiche presenti nel corredo giapponese. Prendiamo ad esempio la focale 50mm; per modelli come A7R IV, A9 e A1 c’è FE 50mm f/1.2 GM, per A7 III e A7S III FE 50mm f/1.8 G e per A7C il nuovo FE 50mm f/2.5 G. Queste distinzioni fanno pensare che Sony si stia muovendo per dare tre corredi differenti, opzioni diverse per luminosità ma uguali nell’attenzione costruttiva, e coprire l’esigenza di ogni fotografo sia esso un professionista o un semplice appassionato. Inoltre sembra che voglia entrare in concorrenza con produttori terzi quali Sigma e Tamron che hanno a listino ottiche simili per focale ed apertura ma più ingombranti per dimensioni. Detto questo, il nuovo trio va a completare un’offerta basilare in salsa street; FE 28-60mm f/4-5.6 condivide infatti con FE 24mm, FE 40mm ed FE 50mm dimensioni, costruzione e peso.
In comune, oltre alle dimensioni, hanno l’attenzione nella costruzione e nella scelta dei materiali. Tutte e tre hanno un barilotto in metallo, paraluce compreso, e sono sigillate a prova di infiltrazioni di polvere ed umidità; l’anello dedicato all’apertura, con tacche su ogni stop e 1/3 di stop, ha una piacevolissima frizione che può essere esclusa tramite il pulsante De-Click posto sul lato destro; l’anello per la messa a fuoco manuale, utilizzabile anche in autofocus, è in gomma e posizionato poco sopra il selettore AF/MF; il diaframma è arrotondato a 7 lamelle. All’interno di ogni barilotto ci sono due motori lineari molto veloci e silenziosi, necessari per non perdere il soggetto in Real Time Tracking sia in foto che in video. Le costruzioni interne variano invece a seconda del modello.
Sony FE 24mm f/2.8 G è composto da 8 elementi suddivisi in 7 gruppi: all’interno una lente asferica e una lente ED per minimizzare le aberrazioni cromatiche. Il diaframma è arrotondato. La distanza minima di messa a fuoco è di 24 cm (AF)/18 cm (MF) e l’ingrandimento massimo di 0.13x(AF)/0.19x (MF).
Sony FE 40mm f/2.5 G è composto da 9 elementi suddivisi in 9 gruppi con all’interno una lente asferica. Il diaframma è arrotondato. La distanza minima di messa a fuoco è di 28 cm (AF)/25 cm (MF) e un ingrandimento massimo di 0.20x (AF)/0.23x (MF).
Sony FE 50mm f/2.5 G è anche lui composto da 9 elementi suddivisi in 9 gruppi. Ma all’interno, oltre ad una lente asferica, ha anche una lente ED per minimizzare le aberrazioni cromatiche. Il diaframma è arrotondato. Ha una distanza minima di messa a fuoco di 35 cm (AF)/31 cm (MF) e un ingrandimento massimo di 0.18x (AF)/0.21x (MF).
Il nuovo trio di ottiche supercompatte sarà disponibile a partire da fine aprile, primi di maggio. Prezzo? € 700.