FX3 è la prima videocamera compatta e leggera della Sony Cinema Line.
Sony presenta oggi la tanto rumoreggiata FX3, la videocamera più leggera e compatta della serie Cinema Line. FX3 è creata per supportare il videomaker professionista sul set, nel lavoro a mano libera, con un gimbal o con un drone. Perfetta per il singolo operatore, racchiude le migliori potenzialità della Cinema Line e la flessibilità della linea Alpha.
Sarebe sbagliato, e anche riduttivo, inquadrare FX3 come una replica di A7S III. Certo, ne condivide il processore, le capacità di registrazione video, il sistema AF, la stabilizzazione e la batteria. Ma c’è qualcosa che il modello della linea Alpha non ha: caratteristiche di operatività ed espandibilità del sistema e un sistema di raffreddamento a ventole prese con la carta carbone da FX6. Il tutto in un corpo decisamente compatto che ricorda quello di A7C, una soluzione che ne premia l’utilizzo sul campo. Sony propone quindi un modello molto mirato al segmento dei videomaker professionisti, dei content creator e degli operatori professionali che fanno vita da set: un target che ha bisogno di flessibilità, di potersi spostare agilmente e di trovare soluzioni creative alternative che una videocamera non permette per ovvie ragioni. Sony FX3 si può usare a mano libera, si può montare su un gimbal, può salire in quota su un drone (tipo Airpeak magari?). Alla mente torna subito un altro concept, presentato lo scorso anno da Canon: EOS C70, di cui ripercorre le orme.
Sony FX3 condivide le specifiche di base di Sony A7S III: sensore Full Frame BSI CMOS da 12 Mpxl (in modalità foto, in video subisce un downgrade fino a 10 Mpxl effettivi), sensibilità ISO fino a 409.600, gamma dinamica fino a 15-stop in SLog-3, oltre ad undici profili immagine selezionabili tra cui S-Gamut3 e S-Gamut3 Cinema. Include anche il profilo colore S-Cinetone che si trova sulla Cinema Line quindi su Venice, FX6 ed FX9 (e che presto dovrebbe arrivare anche su A7S III). In ambito video FX3 può registrare video 4K a 60 fps, 50 fps, 30 fps, 25 fps e 24 fps con compressione All-I 4:2:2 10 bit e stream fino a 1200 Mbps a pieno sensore, 4K a 120 fps con un leggero ritaglio e Full HD fino a 240 fps. Anche qui si potrà monitorare la LUT ma non customizzarla a piacimento, come invece accade su FX6.
In cosa si differenziano modelli tanto simili? Nell’operatività, più vicina a quella di una FX6, e nella flessibilità, caratteristica principale di A7S III. Con la videocamera professionale condivide la possibilità di espansione: il corpo macchina è dotato di cinque fori filettati 1/4-20 UNC (8 su FX6), che consentono di collegare facilmente gli accessori compatibili. Ma soprattutto, attraverso la slitta multi interfaccia posta sulla calotta, si potrà agganciare la maniglia XLR (fornita in dotazione) per disporre di tre ulteriori fori filettati per il collegamento degli accessori: monitor esterni, registratori, ricevitori microfono wireless. Senza dimenticare i due ingressi audio XLR/TRS 4 canali 24 bit per fruire della pulizia dell’audio digitale. E poi ben tre tally lamp, luci Led visibili sul fronte, in alto e sul retro per monitorare lo stato della registrazione. Con FX6 condivide però anche il sistema di ventole integrato che permette una miglior dissipazione del calore e quindi di poter lavorare ininterrottamente in 4K/60p.
Con A7S III i punti di incontro sono parecchi. A parte i già citati sensore e processore, il sistema Fast Hybrid AF: 627 punti che coprono il quasi 90% del sensore (per essere utilizzabili in toto anche in video a 10 Mpxl) con Real Time Tracking e Real Time Eye AF. Cosa poi da non sottovalutare, che su FX6 non c’è, è la stabilizzazione a 5 assi con il plus di quella digitale Active Mode. Anche qui troviamo un doppio slot di registrazione compatibile con schede SD e CFexpress di tipo A ma soprattutto una batteria NP-FZ1000, per cui intercambiabile con quella di un modello della linea Alpha. Ah, nonostante sia una videocamera non dimentichiamoci che FX3 può anche scattare foto, cosa ipossibile con una Cinema Line.
Plus notevole sono le dimensioni, che la rendono ideale per un lavoro in mobilità e per l’utilizzo su droni: 129.7 x 77.8 x 84.5mm, molto simili a quelle di A7C difatti anche FX3 è orfana del mirino EVF. Il display è estraibile verso il lato. Interessante la disposizione dei tasti, in totale 15 personalizzabili: sulla calotta superiore poi, per facilitare l’utilizzo a mano libera e la mobilità sul set, il tasto Rec è aumentato di dimensioni ma sopratto si trova ora il joystick per lo spostamento del punto/area di messa a fuoco.
Sony FX3 sarà disponibile a marzo ad un prezzo di € 4.700, € 500 in più rispetto ad A7S III ma circa € 2.000 in meno rispetto ad FX6.