The basic model. Tradotto letteralmente potremmo intenderla come un modello base, questa nuova Sony a7 Mark III, eppure non è questo il senso dello slogan ideato da Sony. Con “the basic model”, Sony intende più sottolineare come la nuova macchina sia la base, lo standard di fatto, il minimo che i concorrenti dovranno proporre per confrontarsi con le fotocamere che da mesi si posizionano al primo posto delle vendite totali di macchine con sensore Full Frame. Reflex comprese. Sony a7 Mark III posta l’asticella ancora verso l’alto, basti pensare come sia in realtà molto più vicina alla Sony a9 che non alla Sony a7 Mark II sua diretta progenitrice.
Se sul fronte del design non si segnalano sostanziali modifiche rispetto alla attuale produzione Sony, all’interno, come dicevamo, la nuova a7 Mark III è una macchina che compie enormi passi in avanti: il sensore è un Back-Illuminated Exmor R CMOS da 24,2 Mpxl con connessioni in rame al posto dell’alluminio usato nel sensore della Mark II, capace così di raggiungere la sensibilità di 204800 ISO e di fornire una gamma dinamica di ben 15 stop con una maggiore velocità di readout grazie al cambio di tecnologia nelle connessioni. Accoppiato al sensore troviamo il sistema di elaborazione delle immagini Bionz X che combina elevata risoluzione e bassi livelli di rumore per fornire immagini di alta qualità con RAW a 14 bit: il nuovo processore raddoppia la velocità di lettura rispetto al passato e sfoggia una riproduzione dei toni della pelle ancora più raffinata. La stabilizzazione meccanica è capace di recuperare fino a 5 stop sul tempo considerato di sicurezza per una determinata focale.
Grandi novità anche nel comparto autofocus, con ben 693 punti AF a differenza di fase disposti sul 93% dell’area sensibile e una sensibilità fino a -3 EV. Il risultato è una velocità raddoppiata e maggiori prestazioni nel tracking. Il “basic model” di Sony sfoggia prestazioni davvero impressionanti, con una raffica da 10 fps con tracking attivo e un buffer capace di immagazzinare raffiche da 177 scatti, e per chi avesse necessità di scattare in condizioni particolari, come a teatro ma anche su un campo da golf, lo scatto silenzioso rende la a7 Mark III una macchina totalmente inudibile. Sono prestazioni sostanzialmente raddoppiate rispetto alla a7 Mark II. Non mancano naturalmente le capacità video, dalla registrazione interna in 4K alla lettura del sensore a 6K per una gamma dinamica di 14 stop.
Infine la batteria: autonomia raddoppiata con ben 710 scatti per carica.
A completare la macchina, il software gratuito Imaging Edge che permette lo scatto tethered per l’uso in studio.
La Sony a7 Mark III sarà in vendita da aprile 2018 ad un prezzo di 2300€ solo corpo e 2500€ in kit con il SEL2870 e, se preordinata, sarà accompagnata da una garanzia di ben 5 anni.