Il rapper Snoop Dogg ha recentemente criticato il comportamento del fotografo Al Pereira, reo di aver fatto causa ad un altro rapper, Nas, a causa dell’utilizzo improprio di una sua immagine protetta da copyright.
Storie di rap e faide, come è sempre stato. Ma in questo caso c’è di mezzo la fotografia. Per chi non lo sapesse Snoop Dogg (Calvin Cordozar Broadus Jr.) e Nas (Nasir Jones) sono due icone del rap anni ’90. In questa storia però se ne aggiunge un’altra, una pietra miliare come Tupac Shakur.
Snoop Dogg ha recentemente criticato con un video su Instagram le azioni del fotografo Al Pereira, che ha portato Nas in tribunale: il rapper avrebbe usato una sua immagine che lo ritraeva assieme a Tupac senza chiedergli il permesso. Una questione di diritti insomma.
Quella foto di Nas e Tupac (c’è anche Redman) fu scattata al Club Amazon di New York il 23 luglio 1993, ma non è stata mai pubblicata fino al 2017; Nas l’ha riutilizzata sul suo profilo Instagram nel 2020 senza contattare Pereira che, dal canto suo, lo ha accusato di usare il suo lavoro per “aumentare le sue statistiche sui social media”. Il fotografo chiede il risarcimento dei danni, oltre a un’ingiunzione contro Nas per la condivisione dell’immagine.
Come sempre accade, questo genera una riflessione. Snoop Dogg sostiene che “quando un fotografo ti scatta una foto, quella foto è tua non sua”. Ma in realtà non è propriamente così: a meno che non ci sia un contratto alla base, quella foto è documentaristica per cui appartiene a chi l’ha scattata. Almeno per la legge in vigore anche in USA. D’altronde, è già successo in passato che artisti perdessero in tribunale..e probabilmente finirà così anche questa volta.