Cambio di rotta per Samsung che anticipa i tempi rispetto al solito e presenta i nuovi Samsung Galaxy S21 Ultra, Galaxy S21+ e Galaxy S21 con i quali punta a migliorare la specie, ovvero i precedenti Galaxy S20.
Non del tutto nuovi ma migliorati solo dove serviva. La famiglia di Galaxy S21 è infatti molto molto simile a quella a cui si sostituisce, a cambiare sono il processore, la risoluzione del display, il supporto di memoria (che sparisce) e i materiali della scocca.
Top di gamma, ovviamente Galaxy S21 Ultra: in USA è alimentato dal nuovo processore Qualcomm Snapdragon 888, nel resto del mondo invece dal chip proprietario Exynos 2100 da 12 GB o 16 GB di Ram, un Soc da 5nm basato su ARM che consumerà il 20% in meno di energia rispetto al suo predecessore. L’array delle fotocamere posteriori è leggermente cambiato ma il sensore principale è il medesimo di S20: 108 Mpxl – che con Pixel Binning produce immagini a 12 Mpxl, messa a fuoco a rilevamento di fase, stabilizzazione e obiettivo con apertura f/1.8. Identico anche quello da 12 Mpxl dietro all’ottica Ultra Wide con apertura f/2.2 e angolo di campo di 120°. A cambiare è invece il comparto “tele”. Il sensore da 48 Mpxl di Galaxy S20 non ha mai soddisfatto più di tanto per la bassa qualità del file, così Samsung ha fatto giustamente marcia indietro e su S21 Ultra ne mette due Dual Pixel da 10 Mpxl: uno dietro un’ottica zoom 3x equivalente ad un 72mm, apertura f/2.4 e OIS; l’altro dietro un’ottica zoom 10x equivalente ad un 240mm, apertura f/4.9 e OIS. Novità la funzione Zoom Lock per aiutare, alla massima escursione, a mantenere il soggetto nell’inquadratura anche se le mani tremano.
Il display è un Amoled da 6.8″ leggermente curvo ai bordi con frequenza di aggiornamento di 120 Hz sia a risoluzioni Full HD che Quad HD: l’utente potrà quindi scegliere risoluzione e fluidità a seconda delle esigenze. Infine, per la prima volta, questo modello della gamma S è compatibile con la S Pen della famiglia Note, con 4096 livelli di pressione. La batteria è da 5000 mAh.
Differenze minime rispetto al passato anche su Galaxy S21+ e Galaxy S21. Entrambi saranno dotati dello stesso chip proprietario Exynos 2100 con Soc da 5nm basato su ARM ma con soli 8 GB di Ram. I display anche qui sono Amoled rispettivamente da 6.7″ e 6.2″ con risoluzione Full HD+ meno densi di pixel: supportano ancora una frequenza di aggiornamento variabile fino a 120 Hz e sono dotati di una nuova funzione Eye Comfort che regolerà la quantità di luce blu che emettono in base all’ora del giorno e al tipo di contenuto.
Il comparto fotocamera è ereditato interamente dai Galaxy S20: Galaxy S21+ e Galaxy S21 hanno sensore principale da 12 Mpxl con apertura f/1.8, Dual Pixel AF e stabilizzazione OIS, sensore secondario da 12 Mpxl con apertura f/2.2 e angolo di campo di 120° e sensore “tele” da 64 Mpxl con apertura f/2, AF a rilevamento di fase e stabilizzazione OIS in grado di fornire uno zoom 3x in crop e fino a 30x utilizzando l’interpolazione. Ci sono però due novità software: Director’s View che consente di vedere un’anteprima dal vivo in miniatura di tutte e tre le fotocamere principali e Vlogger View che permette di registrare contemporaneamente filmati con la fotocamera anteriore e posteriore. La batteria è rispettivamente da 4800 mAh e 4000 mAh.
Su tutti e tre i modelli poi scompare la memoria espandibile ma arriva la connessione 5G. Infine i prezzi, molto più bassi di quelli di Galaxy S20. Galaxy S21 e Galaxy S21+ saranno disponibili in versioni con 8 GB di Ram e 128 GB di memoria o con 8 GB di Ram e 256 GB di memoria rispettivamente a € 879, € 929, € 1079 ed € 1129. Galaxy S21 Ultra sarà in tagli da 12 GB di Ram e 128 GB o 256 GB di memoria e da 16 GB di Ram e 512 GB di memoria con prezzi di € 1279, € 1329 ed € 1459.