Se tra GR e GR II le differenze si fermavano alla gestione dei file Raw e alla possibilità di gestire un flash esterno in wireless, con GR III Ricoh fa un notevole passo avanti e rivoluziona quasi completamente la sua compatta APS: nuovo sensore, nuovo sistema AF e stabilizzazione.
Sulla nuova Ricoh GR III troviamo un sensore APS che passa dai 16 Mpxl (formato non più prodotto) a ben 24 Mpxl con gamma ISO che si spinge da 100 a 102400. Ma ci sono altre tre particolarità legate proprio al sensore: la prima è che ora è stabilizzato grazie ad un sistema di spostamento su tre assi che può compensare fino a 4-stop; ila seconda è che questo sistema SR può anche essere utilizzato per simulare un filtro AA per ridurre il moirè; la terza è che ha un sistema di pulizia integrato per ridurre i depositi di polvere. Anzi, le particolarità sono quattro: la, forse, più importante di tutte è che ora il sensore è dotato anche di un sistema di autofocus a rilevamento di fase. L’obiettivo è con apertura f/2.8 ed è un 28mm equivalenti: è stato completamente ridisegnato, ora è composto da sei elementi suddivisi in quattro gruppi, con due elementi asferici e un filtro ND integrato da 2-stop con una distanza minima di messa a fuoco che passa dai 10 cm ai 6 cm.
Le nuove caratteristiche si spingono anche all’esterno del corpo: il display posteriore, sempre incastonato e non basculante, è ora un LCD touch da 3" e 1040000 punti. Ricoh ha anche aggiunto una porta USB Type-C che può essere utilizzata per caricare la batteria e la connettività Bluetooth e Wi-Fi.
Ricoh GR III sarà disponibile da marzo ad un prezzo di circa € 900. Sarà inoltre possibile acquistare separatamente la Wide Conversion Lens GW-4 per circa € 250.