In un’intervista a Nikkei il CFO di Nikon Muneaki Tokunari parla del futuro. Dopo anni di flessione, l’azienda è pronta a ripartire con slancio: riduzione delle spese operative e nuove ottiche Z-Mount, queste le chiavi per la redditività.
Muneaki Tokunari ha rivelato che l’azienda perderà un totale di circa 390 milioni di dollari entro la fine del 2021, cifra dovuta alla svalutazione dei prodotti e delle apparecchiature di produzione nonché al loro smaltimento. Tutto preannunciato a novembre scorso dai documenti pubblici rilasciati agli azionisti ai quali è seguita la chiusura della fabbrica di Sendai. Ma c’è di più. Il mercato ultimamente viaggia molto veloce per cui Nikon pare abbia deciso di non ammortizzare le perdite su più anni ma di chiudere questa situazione a fine anno.
Tra l’anno appena concluso e quello in corso saranno tagliate operazioni aziendali per circa un miliardo di dollari: 430 milioni nel 2020, 570 nel 2021. A fronte di ciò punterà di più sul segmento dei fotografi professionisti e degli appassionati, tagliando probabilmente il segmento entry. Inoltre, non solo verrà rispettata la roadmap delle ottiche Z-Mount comunicata a gennaio ma ci saranno ulteriori nuovi obiettivi.
Grazie a questa strategia Tokunari afferma che Nikon “sarà in grado di ottenere profitti stabili”. Solo il 2022 potrà dirci se questa strategia pagherà in termini economici. Nel frattempo attendiamo i prossimi risultati fiscali del quarto trimestre che dovrebbero arrivare a maggio.