Contrasto, nitidezza, definizione dei contorni e maneggevolezza: sono queste alcune qualità dei binocoli Nikon Prostaff P7 e P3.
Piccoli, ma non nelle prestazioni. I binocoli firmati Nikon Sport Optics – la divisione della casa giapponese che si occupa di sviluppare e costruire strumenti ottici di precisione – fanno della qualità e del rapporto qualità/prezzo i loro punti di forza. Alcuni modelli sono particolarmente compatti e leggeri, ma non per questo limitati nella qualità costruttiva e dell’osservazione.
Quelli della serie Prostaff P immessa di recente sul mercato, che con le sigle P7 e P3 identificano binocoli con prismi a tetto, per la precisione di tipo Schmidt-Pechan, non fanno eccezione. Sostituiscono i precedenti Prostaff 7S e 3S e puntano alla stessa destinazione d’uso: gli appassionati di fauna selvatica, paesaggi e bird watching. Le prestazioni che esibiscono però sul campo sono migliorate, grazie a una serie di accorgimenti tecnici e costruttivi. Proposti a un prezzo contenuto, sono compatti, impermeabilizzati e curati nei dettagli.
Il modello Prostaff P7 ha infatti lenti interne trattate con rivestimento multistrato per immagini più luminose e definite. Vanta un trattamento idro- e oleorepellente che ne consente l’uso in tutte le condizioni ambientali. Eccelle per la resa cromatica, neutra in tutte le condizioni di osservazione e una buona nitidezza. Può essere usato con soddisfazione in diversi ambiti: bird watching, paesaggistica e osservazione astronomica di base. Disponibile in quattro versioni (8×42, 10×42, 8×30 e 10×30), è in grado di produrre 8 e 10 ingrandimenti ottici, lasciando la possibilità di scegliere fra i modelli con lenti esterne di diametro pari a 42mm o 30mm, in funzione dell’uso per il quale lo si acquista.
Le lenti da 42 mm rendono infatti il binocolo adatto a visioni chiare anche in condizioni di luce scarsa, quindi al tramonto o in piena notte se viene puntato verso le stelle.
Il binocolo è compatto e leggero, quindi facile da trasportare. Le dimensioni sono di 150x130x55 mm e il peso, a seconda dei modelli, oscilla fra 470 g e 600 g. La distanza interpupillare è di 56-72 mm mentre la generosa distanza di accomodamento dall’occhio (almeno 15 mm) lo rende comodo anche per chi porta gli occhiali. Sull’oculare sinistro, il Prostaff 7P mostra l’anello di regolazione delle diottrie con il quale si calibra la messa a fuoco in funzione della differenza di visione fra i due occhi. Una volta effettuata la regolazione, è possibile bloccare il regolatore per evitare che si producano spostamenti involontari. La messa a fuoco è un punto di forza: affidata alla manopola centrale posteriore la cui rotazione è fluida e precisa, è facile da ottenere in tutte le situazioni.
Un po’ più piccolo (125x130x52 mm), il modello Prostaff P3 si rivolge a chi inizia, a chi vuole spendere un po’ meno e per la prima volta approccia il mondo delle osservazioni binoculari. Lo fa mettendo a disposizione semplicità d’uso e sostanza. Resistente a colpi e vibrazioni, è impenetrabile all’acqua (come il P7 può resistere a un’immersione accidentale in acqua fino a 1 m di profondità e per un tempo massimo di 10 minuti) e dispone, anche in questo caso come il fratello maggiore P7, di un corpo rivestito in gomma che ne facilita la presa e lo protegge da polvere e sporco. È disponibile in quattro versioni, da 8 e 10 ingrandimenti ottici e con lenti esterne da 30 e 42 mm.
