La più grande fiera fotografica del mondo aveva annunciato già nel 2017 che sarebbe diventata annuale da maggio 2019, azzerando così la tradizione della biennalità. Dopo i fasti dell’edizione passata Photokina cambia ancora rotta, posticipando l’edizione che si sarebbe dovuta tenere fra qualche mese all’anno 2020.
"La decisione di posticipare l’inizio del nuovo corso annuale ha lo scopo di dare a tutti i partecipanti l’opportunità di sviluppare ulteriormente il nuovo concetto di Photokina e di attingere a nuovi target quali espositori e visitatori al fine di aumentare lo status della fiera come piattaforma globale per l’industria della fotografia e dell’immagine" – questo si legge nel comunicato ufficiale giunto in redazione in questi giorni. L’edizione 2018 è stata vista molto positivamente con circa 180.000 visitatori provenienti da 127 paesi. Ineggabile che il traino maggiore è stato possibile grazie alle innovazioni tecnologiche che hanno messo sul piatto aziende come Canon, Nikon e Panasonic (qui le interviste che abbiamo realizzato a Photokina 2018 a Yosuke Yamane su Panasonic S1R e alla L-Mount Alliance al completo) grazie alle loro mirrorless full frame. Ma è innegabile che replicare i fasti del 2018 nel 2019, a soli pochi mesi di distanza, sarebbe stato forse impossibile per varie ragioni, come ha affermato Rainer Führes CEO di Canon Deutschland GmbH e Presidente del Photoindustrie-Verband e come pensavamo un po’ tutti noi "addetti ai lavori" (ne abbiamo parlato anche sul blog già ad ottobre scorso).
La concomitanza così vicina poi di fiere come il CP+ di Yokohama e l’IFA di Berlino ha poi fatto il resto. Accogliamo quindi positivamente questo anno sabbatico preso da Photokina, in modo che possa dare respiro ad espositori e visitatori e possa organizzare al meglio l’edizione del 2020 con grandi novità sia tecnologiche che organizzative.