Dopo anni di rumors e prototipi sotto vetro, finalmente Pentax presenta K-1, la sua prima Full Frame, rimanendo fedele all’attacco K che permette di montare sia le nuove ottiche che quelle più datate; la macchina inoltre riesce a riconoscere l’obiettivo montato impostando automaticamente il sensore sul formato dell’ottica.
Al primo impatto si notano subito le dimensioni contenute: K-1 è una Full Frame compatta, leggera, e, fedele alla filosofia Pentax, è tropicalizzata con ben 87 guarnizioni che le consentono di affrontare ambienti rischiosi per una macchina elettronica.
Inoltre una nuova ghiera permette di bypassare l’utilizzo del monitor posteriore per selezionare ISO, HDR, Wi-Fi, Bracketing e Shake Reduction.
Sensore
Pentax K-1 adotta un sensore Full Frame CMOS da 36 Mpxl, processore Prime IV, Raw a 14 bit, con una gamma ISO che si spinge fino a 204.800 e uno scatto continuo a 4.4 fps: in raffica, si potranno scattare fino a 17 immagini in Raw e fino a 70 in Jpeg.
Il sensore è privo del filtro AA, ma è possibile simularlo con vibrazioni ultrasoniche del sensore a livello sub-pixel durante l’esposizione; secondo Pentax il simulatore del filtro AA, derivato dalla K-3 II, fornisce lo stesso livello di riduzione del moiré di un filtro AA di tipo ottico, ma senza incidere sulla risoluzione. Inoltre l’utente può scegliere l’intensità dell’effetto per ogni ripresa.
Sistema AF
Il nuovo Safox 12 è a 33 punti, 25 dei quali centrali a croce (i tre centrali sono f/2.8 compatibili). Il sistema lavora in modo coordinato con il Real-Time Scene Analysis System, che effettua l’analisi in tempo reale della luce, dei colori e del movimento del soggetto, in modo da affrontare le situazioni di ripresa complesse.
Funzioni ausiliarie
Shake Reduction e Pixel Shift Resolution System le conosciamo: il sistema di stabilizzazione SRII lavora su 5 assi con un recupero fino a 5 stop ed è compatibile con tutti gli obiettivi Pentax.
Pixel Shift Resolution System è una tecnologia che non incrementa la risoluzione del sensore ma, spostando il sensore in modo infinitesimale, permette di acquisire maggiori informazioni per ogni singolo pixel. Il sistema acquisisce quattro immagini spostando il sensore di un singolo pixel per ciascuno scatto, per poi sintetizzarle in una singola immagine. Mentre con i sistemi tradizionali ciascun pixel dispone di un solo dato che riguarda il colore, il sistema di Pentax ricava tutti i dati riguardanti il colore per ciascun pixel, con una riproduzione dei colori più fedele e un dettaglio molto più fine.
Nuova però è la funzione che rileva il movimento del soggetto e apporta le necessarie correzioni.
Nuovo invece il sistema Astro Tracer che, lavorando in coppia con il GPS integrato, semplifica la fotografia astronomica: una volta azionata la fotocamera per una lunga esposizione, grazie al supporto del GPS la macchina sposta il sensore di quel tanto che basta per non rendere stelle e astri delle scie luminose.
E per operare facilmente anche al buio la K-1è dotata di luci a Led: i Led sono posizionati sopra l’obiettivo e presso lo slot delle schede di memoria.
Monitor
Il display posteriore può essere inclinato e ruotato grazie ad un nuovo telaio. È in vetro temperato da 3.2", ha una risoluzione di circa 1.037.000 punti ed è costruito “air gapless”, in modo da ridurre riflessi e dispersioni di luce.
Video
La Pentax K-1 registrata filmati Full HD 1920×1080 60i/30p ed è dotata di ingresso per microfono esterno e ingresso per cuffia. Può registrare anche in 4K (3840 x 2160), ma solo brevi sequenze intervallate e prestabilite dall’utente.
La Pentax K-1 sarà disponibile da fine aprile solo presso i rivenditori autorizzati Pentax Specialist Fowa ad un prezzo competitivo, circa € 2000 solo corpo, con ben 4 anni di garanzia.
Fowa comunica che verso metà marzo organizzarà una presentazione al pubblico in cui sarà possibile prenotare la macchina, acquisendo anche il diritto ad un anno di garanzia supplementare.