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Fotografia.it

Paris Photo: gli eventi collaterali da non perdere

Enzo Dal Verme | 1 Novembre 2024

Ogni anno, in occasione di Paris Photo, in città si moltiplicano le mostre e gli eventi di fotografia. Gli appuntamenti sono talmente tanti che sarebbe difficile fare un elenco accurato. E non si tratta solo delle gallerie d’arte o dei circoli culturali, ma anche tanti negozi e caffè partecipano e celebrano la fotografia allestendo grandi e piccole mostre.

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In Out, © Paulien Dubelaa. Courtesy Kahmann Gallery

Le mostre indipendenti

Alcune esposizioni sono organizzate in circuiti e promosse collettivamente, altre sono completamente indipendenti ed è più difficili trovarle. Si possono visitare mostre di tutti i tipi, sono particolarmente interessanti quelle degli artisti che si ingegnano pur di esporre durante Paris Photo. C’è anche chi ha stampato le sue immagini con una fotocopiatrice a colori e le ha affisse sui muri come manifesti. La creatività è tanta e la qualità è generalmente molto buona.

Tra gli eventi indipendenti, una menzione speciale va alla Kahmann Gallery di Amsterdam che, per celebrare due decenni di attività, ha deciso di allestire una pop-up gallery. Dal 5 al 10 novembre, per soli 5 giorni, gli amanti della fotografia potranno visitare la loro galleria temporanea dalle 11:00 alle 19:00 in Rue Pastourelle 32, nel cuore del Marais.Per chi non la conoscesse, la Kahmann Gallery è una delle gallerie più raffinate d’Europa ed espone immagini dei grandi nomi della fotografia (Albert Watson o Sante D’Orazio, per citarne solo due) accanto ad emergenti di grande talento. Il gallerista Roy Kahmann è conosciuto per il suo gusto e la capacità di scovare nuovi fotografi.

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Claudia Schiffer, 1990 Rome ©Albert Watson | Kahmann Gallery

Paris Pendant Paris Photo

Molti degli eventi collaterali sono inclusi nella comunicazione ufficiale di Paris Photo. Nella sezione Paris Pendant Paris Photo si trova una lista di appuntamenti prestigiosi e mostre d’impatto che hanno luogo nei giorni della fiera. Dal Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris al Palais de Tokyo, dalla Bibliothèque Nationale de France alla Fondation Henri Cartier-Bresson…L’elenco offre un panorama di mostre ed eventi per tutta la settimana, dando ai visitatori la possibilità di scoprire la scena culturale e il patrimonio fotografico della città.

Photo Saint Germain

Tra gli eventi collaterali più strutturati, c’è il festival Photo Saint Germain. Giunto alla sua 13esima edizione, suggerisce un percorso fotografico nella zona di Saint Germain des Prés che include musei, centri culturali, gallerie e librerie della Rive Gauche. Il festival ha una durata temporale superiore a quella di Paris Photo, infatti ha inaugurato il 30 ottobre e sarà visitabile fino al 23 novembre. Il programma è ricco ed eclettico e l’accesso alle mostre è libero. Alcune esposizioni sono ideate e prodotte dal festival stesso che si propone di offrire una gamma ricca e variegata di opere fotografiche. 

Photo Saint Germain offre anche un programma di incontri con gli autori, proiezioni e visite ad alcuni studi. Il festival è diventato un evento chiave a Parigi nel mese di novembre ed è molto amato da un pubblico composto da professionisti della fotografia, collezionisti e frequentatori di gallerie e musei. Ecco alcune delle mostre in programma:

Catherine DeLattre, Shoppers, Broadway Upper West Side, NYC, 1979-80 and other corners

Quando Catherine DeLattre si trasferì nell’Upper West Side di New York, subì il fascino degli abiti eccentrici e dei trucchi vivaci delle donne del suo quartiere, spesso anziane. Aveva studiato fotografia artistica alla Purdue University nell’Indiana dove l’enfasi del corso era sul bianco e nero. Lei, invece, scoprì il lavoro a colori di fotografi contemporanei come William Eggleston, Joe Maloney, Joel Meyerowitz, Jan Groover, Eve Sonneman e Joel Sternfeld e incontrando queste donne così colorate si sentì ispirata.  DeLattre cominciò a fotografarle con una Mamiya TLR. Un impegno quasi quotidiano tra il 1979 e il 1980 che diede vita a un’importante serie di ritratti. Le sue immagini, ora in mostra da Abraham & Wolff, catturano l’atmosfera di un’epoca e documentano la vulnerabilità e il gusto di una generazione.

Abraham & Wolff
12 rue des Saint-Pères 75007
martedì 11h-18h, mercoledì-sabato 11h – 19h

Nicolas Krief, Musée

Nicolas Krief è un fotografo indipendente parigino, come formazione è uno storico. Dal 2010, visita i musei durante gli allestimenti delle mostre, osserva con un certo umorismo l’estrema premura con cui vengono trattate le opere, la tecnicità e la precisione dei gesti: una teatralità codificata che avviene al riparo dagli sguardi del pubblico e ha qualcosa di liturgico. L’obiettivo di Nicolas Krief documenta i momenti di estrema concentrazione nei quali gli installatori specializzati devono maneggiare opere dal valore inestimabile seguendo le indicazioni di chi ha deciso di metterle in mostra. Per quest’ultimi, si tratta spesso di oggetti di devozione erudita e le inquadrature del fotografo sembrano volere suggerire sibillinamente allo spettatore qualche aneddoto curioso. Tutte le fotografie in mostra sono state scattate con la luce disponibile, senza nessuna messa in scena o preparazione del set.  È un lavoro di reportage che indaga sul nostro rapporto con l’arte, l’ordine e il sacro.

Galerie Gallimard
30-32 rue de l’Université 75007
Martedì-sabato 13h-19h

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Atelier de Factum Arte (Madrid, Espagne). Test pour un fac-simile du tableau de Caravage Le Martyre de Saint-Matthieu, produit en collaboration avec la municipalite de Caravaggio © Nicolas Krief | Galerie Gallimard

Antanas Sutkus, Friends from France

l’Hôtel La Louisiane si trova nel cuore di Saint-Germain-des-Prés e non è un albergo qualsiasi. Fin dai tempi di Rimbaud e Verlaine, artisti, creatori e viaggiatori si sono stabiliti qui per un breve soggiorno. Nelle sue stanze hanno alloggiato, tra gli altri, Juliette Gréco, Lucian Freud, Albertine Sarrazin, Syd Barret, Keith Haring, Quentin Tarantino. La mostra in corso è proprio dedicata a due illustri ospiti dell’Hotel: Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir. Nell’estate del 1965, la coppia visitò la Lituania per una settimana. Quel viaggio lasciò un’impressione indelebile in chi incontrò i due intellettuali e anche in chi seguì la vicenda osservando le immagini scattate dal giovane fotografo Antanas Sutkus. Il culmine della loro visita fu una passeggiata sulle dune di Nida immortalata in scatti essenziali e di grande impatto. Una delle fotografie di Sartre ispirò poi due sculture: una installata a Parigi davanti alla Bibliothèque Nationale de France, l’altra collocata nel paesaggio di Nida. La mostra è realizzata in collaborazione con l’Unione lituana dei fotografi nell’ambito della Stagione lituana in Francia 2024.

Hôtel La Louisiane
60 rue de Seine 75006
Martedì-sabato 14h-19h

Photo Days

Creato nel 2020, Photo Days si propone l’ambizioso obiettivo di riunire tutti i luoghi e gli eventi legati alla fotografia e al video a Parigi nel mese di novembre, più precisamente dal 2 al 30. La manifestazione coinvolge istituzioni, gallerie, fiere, fondazioni, case d’asta e una serie di luoghi privati accuratamente selezionati: studi d’artista, laboratori e appartamenti di collezionisti. L’idea è offrire ai visitatori – professionisti e amatori – un’immersione fotografica totale in un momento in cui Parigi può essere considerata a ragione la capitale mondiale della fotografia.

Photo Days accompagna i visitatori in un percorso che include fotografia storica e vintage così come giovani artisti francesi e internazionali. Dall’attivismo femminista ai viaggi interiori, dalla fotografia documentaria alle belle arti, dalla moda ai nudi e ai paesaggi, dall’assurdo reale al poetico onirico. Mostre collettive, monografie, e incontri da una riva all’altra della Senna. Sul loro sito si trovano anche letture portfolio, visite guidate gratuite, residenze d’artista… una istituzione utile per scoprire cosa c’è da scoprire a Parigi nell’ambito della fotografia. Vediamo qualche esempio:

Venerdì 15 novembre alle ore 13:00
Sinibaldi Visual Art Place
Il collezionista Alan Sinibaldi apre lo studio e fa scoprire ai visitatori la sua collezione privata di libri fotografici condividendo storie e aneddoti sui volumi che fa vedere.
Solo su prenotazione
20 rue Voltaire · Montreuil (93)

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Sinbaldi Visual Art Place

Giovedì 14 novembre alle ore 10:30
Gamma-Rapho
Collezioni storiche, visita guidata
Scoprire come si archiviavano le immagini prima dell’era digitale può essere un viaggio nel tempo notevole. L’agenzia Gamma Rapho apre le porte ai visitatori per svelare come organizzano e come organizzavano il proprio lavoro. L’agenzia trae la sua unicità dalle collezioni che rappresenta e distribuisce: un patrimonio fotografico unico costruito dalle agenzie Gamma, Rapho e Keystone. Insieme, queste collezioni fotografiche ripercorrono gli eventi e gli uomini e le donne che hanno scritto la storia per quasi 100 anni. La collezione Gamma Rapho Keystone è continuamente arricchita dai suoi numerosi partner francesi e internazionali, nonché dai fotografi e dai detentori dei diritti che hanno riposto la loro fiducia nell’agenzia.
Solo su prenotazione
104 boulevard Arago · Paris 14e

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Gamma Rapho © Victor Lochon

Domenica 23 novembre alle ore 11:00
Visita allo studio di Jean-François Bauret
L’artista e fotografa Claude Bauret-Allard ci invita a visitare lo studio di suo marito Jean-François Bauret. Uno spazio che un tempo era il suo negozio, il suo atelier e la sua casa.
Jean-François Bauret (1932-2014) è stato uno dei primi fotografi a essere esposto all’ARC (Musée d’Art moderne de la Ville de Paris) nel 1971. All’epoca esponeva nudi monumentali, con dieci anni di anticipo rispetto a Helmut Newton.
Famoso dal 1967 grazie ad alcune importanti campagne pubblicitarie, come il celebre “uomo nudo” di Sélimaille che fece scandalo, Jean-François Bauret fotografò le donne con un approccio realistico, non solo modelle magre, giovani e carine come generalmente avviene nella pubblicità. In seguito, continuò a condurre una ricerca personale di nudi in studio. Negli anni Novanta realizzò un gran numero di ritratti. Il suo studio a Les Batignolles divenne un luogo di incontro per un’intera generazione di artisti.
34 rue des Batignolles – Paris 17e
Solo su prenotazione

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Marie et Laura, 1986, © Jean-François Bauret

18 ottobre 2024 – 11 gennaio 2025
Araki/Saeki, l’heritage fantasma(éro)tique du shunga

E già stata inaugurata la mostra che accosta due celebri figure dell’arte giapponese contemporanea: Nobuyoshi Araki e Toshio Saeki.
L’esposizione esplora l’eredità dell’iconografia erotica giapponese nell’approccio singolare e giocoso al sesso delle opere dei due autori. In particolare ci si sofferma su ciò che proviene dagli shunga, stampe erotiche giapponesi del periodo Edo (1603-1868.
Le stampe d’epoca sono presentate insieme a fotografie e illustrazioni per aiutare la contestualizzazione ed esplorare meglio il mondo e le fantasie sviluppate dagli artisti in mostra.
Galerie Echo 119
119 rue Vieille du Temple · Paris 3e
Mercoledì-sabato dalle 11 :30 alle 19:00

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Untitled, circa 1997 © Nobuyoshi ARAKI | Écho 119

Questi elencati sono solo alcuni dei moltissimi eventi di fotografia che hanno luogo in concomitanza con Paris Photo. Chi si troverà a Parigi in quei giorni avrà solo l’imbarazzo della scelta e la certezza di trovare fotografia interessante e di qualità.



Enzo Dal Verme
Enzo Dal Verme è un fotografo conosciuto per avere ritratto celebrità come Donatella Versace, Laetitia Casta, Marina Abramovic, Bianca Jagger, Wim Wenders. Le sue immagini sono state pubblicate da Vanity Fair, l'Uomo Vogue, The Times, Marie Claire, GQ e tante altre riviste. I reportage scattati da lui sono spesso legati ad iniziative sociali, come la serie di ritratti di Eroi Urbani realizzati in Asia, Europa, America, Africa e Medio Oriente. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla fotografia ha diretto la sua agenzia di comunicazione. Ha poi insegnato comunicazione all’Istituto Marangoni di Milano e Londra, allo IED di Milano, all’Ateneo Impresa di Roma e al Sole 24 Business School di Milano. Dal 2011 insegna i suoi fortunati workshop di ritratto nel corso dei quali gli studenti allenano la propria sensibilità ed esplorano il rapporto tra fotografo e soggetto. Collabora con la società olandese Science Of The Times per le ricerche sulle evoluzioni delle mentalità finalizzate all’innovazione nella comunicazione. Alla sua attività di fotografo commerciale, affianca una programmazione di mostre con i suoi lavori più personali. Enzo ha esposto in diverse gallerie in Italia e all’estero e in alcuni festival tra cui Alrles. Ha pubblicato negli Stati Uniti il libro Storytelling For Photojournalists e in Italia Marketing Per Fotografi. Pubblica regolarmente su Tutti Fotografi degli articoli di approfondimento sulla professione del fotografo. Ama il tofu ?
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