A distanza di qualche mese dalla presentazione ufficiale avvenuta in Photokina, Panasonic toglie il velo alle sue nuove Full Frame Lumix S1 ed S1R, entrambe con attacco L-Mount: delle due Lumix S1 è il modello più versatile, in grado di rispondere in maniera ottimale sia alle esigenze del fotografo che a quelle del videomaker, mentre Lumix S1R sembra più adatta al fotografo di studio.
Buona risoluzione, ottime prestazioni video ed un eccellente rapporto segnale/rumore: queste sono le caratteristiche peculiari di Lumix S1, la più "agile" tra le due nuove Full Frame.
Lumix S1 dispone di un sensore CMOS Full Frame da 24 Mpxl (35.6 x 23.8mm), una raffica da 9 fps in AF singolo e da 6 fps in AF continuo e una sensibilità che si spinge fino a 51.200 ISO.
L’ammiraglia Lumix S1R è invece pensata per offrire una risoluzione da record e catturare il dettaglio più fine: il sensore è un particolare CMOS Full Frame da 47 Mpxl (36 x 24mm), la cui peculiarità è di disporre di microlenti di nuova concezione che migliorano la capacità di catturare la luce in modo da mantenere basso il rumore.
Partiamo dalle caratteristiche comuni e dalle novità che ruotano tutte attorno al processore Venus Engine, in grado di supportare le potenzialità della macchina. Innanzitutto lo stabilizzatore Dual IS II (Image Stabiliser) che consente secondo Panasonic di recuperare fino a 6 stop, sia in modalità foto che in modalità video; unisce infatti lo stabilizzatore del corpo macchina su 5 assi che consente un recupero fino a 5.5 stop, con lo stabilizzatore OIS (Optical Image Stabiliser) su 2 assi degli obiettivi Lumix Serie S arrivando a 6 stop. Inoltre il nuovo sistema Status Scope, attraverso l’analisi delle vibrazioni, consente di eliminarle.
Notevoli passi avanti sono stati fatti anche in ambito autofocus, merito non solo del processore ma anche alla comunicazione tra corpo e obiettivi Serie S, che comunicano a velocità fino a 480 fps; Panasonic dichiara una messa a fuoco precisa in soli 0.08 secondi.
Cavallo di battaglia per molte macchine moderne, anche su Lumix S entra in gioco l’intelligenza artificiale, detta machine learning: nella messa a fuoco con tracking del soggetto infatti la tecnologia Advanced Artificial Intelligence è in grado di rilevare persone, gatti, cani e uccelli e di riuscire a prevederne i movimenti. Stesso discorso per la tecnologia Eye AF per la messa a fuoco di volti, occhi e pupille.
Per rendere il più fluido e realistico possibile la visione, le nuove Lumix S sono dotate di un mirino elettronico da record, il più definito ad oggi in circolazione: un EVF Oled da 5.76 milioni di punti, con rapporto di contrasto di 10.000:1, refresh rate di 120 fps e un blackout ridotto a soli 0.005 secondi, praticamente inesistente. Inoltre il rapporto d’ingrandimento è regolabile da 0.78x a 0.74x o 0.7x, a seconda delle esigenze del fotografo.
Fotograficamente parlando, l’opzione "Flat" consente di creare immagini a basso contrasto e saturazione, utile soprattutto per la ripresa in Jpeg. La nuova funzione HLG Photo consente invece di ottenere immagini dai colori estremamente brillanti, mentre la modalità Highlight Weighted Light Metering enfatizza i dettagli nelle aree più luminose dell’immagine.
Nuovi sono i formati panoramici 65:24 Film Panorama e 2:1 Wide Frame.
Panasonic Lumix S1 ed S1R sono pensate per i professionisti: il corpo tropicalizzato può resistere a polvere, schizzi e a temperature fino a -10°, mentre l’otturatore è garantito per 400.000 scatti.
Il sincro flash è fino a 1/320s e vi è un doppio slot per memory card SD (UHS-II) e XQD, ma a breve arriverà anche la compatibilità con schede CFexpress.
Anche su questi modelli non mancano le funzioni che hanno reso famosa la gamma Lumix: 4K Photo e 6K Photo in grado di estrarre fotogrammi, rispettivamente, da 8 Mpxl da sequenze a 30/60 fps o da 18 Mpxl da sequenze a 30 fps.
Ma le differenze? Discorso già fatto per il sensore: risoluzione da 24 Mpxl su Lumix S1 e da 47 Mpxl (e leggermente più grande) su Lumix S1R, con particolari microlenti che aumentano la capacità di concentrare la luce migliorando il rapporto segnale / rumore ad alti ISO.
Altra differenza riguarda la modalità High Resolution, possibile tramite la tecnologia Pixel Shift, che monta 8 immagini per crearne una ad altissima risoluzione: su Lumix S1R il risultato è un file Raw da circa 187 Mpxl, e di "solo" di 96 Mpxl su Lumix S1.
Differenze più marcate in ambito video. Su Lumix S1R si potranno effettuare riprese video con risoluzione 4K fino a 60/50p con piena lettura dei pixel a 30p, con slow motion 2x a 60 fps in 4K, ma è Lumix S1 ad avere le maggiori potenzialità, utili ai videomaker: campionamento colore 4:2:0 a 8 bit direttamente su scheda SD o XQD, mentre tramite la porta HDMI su supporto esterno il campionamento del colore arriva a 4:2:2. Sono disponibili numerose curve Log Gamma, tra cui standard come Cinelike D/V e Like709, una nuova modalità "Flat" a saturazione e contrasto ridotti e il nuovo profilo Hybrid Log Gamma (HLG) per espandere ulteriormente la gamma dinamica.
Nel corso dell’anno poi Panasonic presenterà un nuovo aggiornamento firmware che permetterà di migliorare ulteriormente la compressione colore, oltre ad aggiungere la funzione V Log.
Panasonic Lumix S1 e Lumix S1R saranno disponibili da fine marzo al prezzo rispettivamente di € 2499 e € 3699 solo corpo, mentre il kit con il Lumix S 24-105mm f/4 Macro OIS costa € 900 in più.