Video professionali, taglio da Vlogger, dimensioni compatte a tanta qualità. Queste le carte vincenti di Panasonic Lumix G100.
Panasonic è sempre stata una delle aziende più attente al segmento video, la prima ad incorporare la tecnologia 4K nei suoi modelli e a riuscire a farli diventare dei veri e propri secondi corpi per le produzioni cine grazie alla loro qualità e maneggevolezza. Da Lumix GH4 arrivando a Lumix S1H, Panasonic è sempre stata un punto di riferimento e un modello da seguire anche per la concorrenza. Ma accanto a prodotti dalla vena smaccatamente professionale serviva anche un prodotto che rendesse accessibile anche ai non professionisti il mondo dei video di qualità ed è così che è nata l’idea di Lumix G100. Ma questo modello non è solo l’ennesima fotocamera ad offrire comodità e prestazioni, è un vero e proprio nuovo concept basato su un design innovativo e che, nonostante le dimensioni da compatta, potrà accedere ad un parco ottiche che vanta un totale di oltre 60 obiettivi Micro Quattro Terzi, 32 dei quali marchiati Lumix.
Il nome Lumix G100 può ingannare ma non è da considerarsi lo step evolutivo di Lumix G90 o di Lumix GX80, è un vero e proprio nuovo concept di fotocamera che mancava nella line up Panasonic. Sensore Micro Quattro Terzi da 20 Mpxl, stabilizzatore a 5 assi, sistema AF a contrasto con messa a fuoco fino a -4EV, video 4K/30p con Super Slow Motion, V-Log preinstallato con 12 stop di gamma dinamica e possibilità di inserire profili Lut per fare Color Grading su display esterno. Insomma, video professionali in un corpo da entry level.
Cominciamo da principio. Il sensore è il classico Micro Quattro Terzi con risoluzione da 20 Mpxl in grado di offrire una sensibilità nativa compresa tra 200 e 12800 ISO e che si può spingere fino ad un range compreso tra 100 e 12800 ISO. Il sistema AF è a contrasto, 49 punti con Face/Eye Detection, ma nonostante tutto sembra accurato e può rilevare soggetti fino ad una luminosità minima di -4EV senza utilizzare luci di supporto.
Lo stabilizzatore è a 5 assi Hybrid IS grazie alla doppia stabilizzazione del sensore nel corpo macchina e dell’obiettivo, traendo le informazioni dal giroscopio elettronico (EIS) installato nel corpo macchina. In questo modo le immagini risultano nitide e prive di mosso.
Presenti ovviamente le funzioni 4K Photo e Post Focus. Una novità che poi ne identifica il target è sicuramente il pulsante fn3 posto sulla calotta e adibito al trasferimento immediato delle immagini (via Bluethooth o Wi-Fi) per la condivisione sui social media. Completano il quadro generale un display estraibile verso l’esterno e ruotabile di 180° e un mirino elettronico con ingrandimento 0.78x.
Ma arriviamo ora alle caratteristiche video e audio, le due grandi innovazioni di carattere professionale che quasi tradiscono la natura entry level di questo prodotto. Lumix G100 può registrare video in qualità 4K crop (3840 x 2160) 30/25p a 100 Mbps e Full HD (1920 x 1080) 60p a 28 Mbps; per gli utenti più smaliziati è poi previsto il V-Log L con gamma dinamica da 12 stop e Lut preinstallata: si potrà esportare il negativo digitale su monitor esterno e applicare la Lut per fare il Color grading. Sulla ghiera dei modi PASM sull calotta c’è poi un’icona dedicata S&Q, una richiesta specifica del pubblico al quale è rivolta e che lavora soprattutto con video Stop Motion e Time Lapse: si potrà quindi accedere alle funzioni Quick e Slow Motion (max 10 minuti) e rallentare o velocizzare il video da un minimo di 4x ad un massimo di 8x, tutto in AF. Sempre con attenzione al mondo dei vlogger è stata introdotta la modalità Selfie Mode: si attiva automaticamente alla sola rotazione del monitor e automatizza la priorità AF su Face/Eye Detection, mantiene nitido lo sfondo e ottimizza il rilevamento dell’audio. Inoltre è stata migliorata l’interfaccia: ora durante la registrazione è presente un Rec Frame Indicator (un riquadro rosso che identifica la scena ripresa) ma soprattutto si potrà mettere un Frame Marker orizzontale o verticale per delimitare e centrare visivamente il soggetto e così facilitare l’editing per il caricamento sui social media. Chiaramente è possibile anche registrare direttamente video verticali, ideali per Instagram Stories.
Grandissima novità su questo modello è la tecnologia OZO Audio (Nokia) alla base della registrazione del suono, ora in grado di seguire il soggetto che sta parlando. Spieghiamoci meglio. Lumix G100 ha al suo interno un microfono direzionale a tre capsule, molto diverso rispetto a quello già visto su altri modelli: si potranno infatti scegliere cinque modalità di registrazione differente quali Fronte (con un angolo di 180°), Retro (per la voce fuori campo), Ambiente (con un angolo di 360°), Automatico e Traking. Quest’ultima è frutto della collaborazione con Nokia e per la prima volta in assoluto su una macchina fotografica la registrazione verrà ottimizzata in base alle informazioni ricevute dal sistema Autofocus: Tracking riconosce il volto aggiustando automaticamente la distanza e la direzione di registrazione dell’audio, garantendo una chiara registrazione della voce del soggetto inquadrato anche in zone affollate e rumorose.
Insomma, un vero e proprio modello pensato per un primo accesso di estrema qualità nel segmento video. Sarà disponibile da fine luglio in tre kit: Lumix G100 solo corpo ad un prezzo di € 649, in kit con l’obiettivo 12-32mm a € 749 e in kit con l’obiettivo 12-32mm e il Tripod Grip a € 799.