Poco meno di due anni fa in occasione della Photokina parlavamo del nuovo esperimento Panasonic, ovvero proporre una “compatta che telefona”. All’epoca si chiamava CM1, mentre il nuovo modello che uscirà a breve in Giappone si chiamerà invece CM10.
Questa particolare fotocamera è dotata di un sensore CMOS da 1″ e 20 Mpxl, obiettivo Leica DC Elmarit Asph f/2.8 con focale equivalente ad un 28mm nel formato 35mm. La gamma ISO va da 100 a 25600 e il processore è Venus Engine.
Fino a qui è una normale compatta Lumix. La sua natura smartphone invece si rivela nel processore Qualcomm Snapdragon 801, 2 GB di memoria RAM e 16 GB di memoria interna espandibile tramite schede SD. Completano il tutto un display Full HD da 4.7″ e una batteria da 2600 mAh.
E’ possibile scattare immagini in formato Raw e riprendere filmati in 4K, anche se solo a 15 fps.
Rispetto alla precedente CM1 la nuova CM10 uscirà con Android 5.0 e la SIM che permetterà di avere funzionalità di connessione LTE / 4G, ma non di eseguire chiamate. Si potranno inviare SMS e scambiare dati (ad esempio fare l’upload delle foto sui servizi cloud). CM10 supporta inoltre Bluetooth e Wi-Fi dual band.
Se è vero che la CM1 ci aveva stupito per la possibilità di unire in un unico prodotto quello che ormai sembra il diktat del mercato, ovvero una macchina fotografica compatta dentro un dispositivo che usiamo giornalmente, ci stupisce questa marcia indietro (ovvero non poter effettuare chiamate): con la CM10 saremmo nuovamente costretti ad avere in tasca anche un telefono.
La nuova CM10 sarà commercializzata da fine febbraio solo in Giappone e occorrerà prenotarla, dato che ne saranno prodotti solo 500 esemplari al mese.
