Nel gergo di Canon il noto terzetto di focali variabili che da sempre costituiscono il cuore di un sistema fotografico professionale è stato denominato, all’atto di studiarne le prerogative tecniche e funzionali in direzione di una nuova offerta in declinazione RF, come la ‘triade’.
Parliamo in particolare di quelle focali zoom che all’inizio del 2019 erano state incluse da Canon all’interno della lista 2019 delle future facenti parte del corredo professionale destinato ai possessori di corpi macchina di serie EOS R: RF 15-35mm f/2.8 L IS USM, RF 24-70mm f/2.8 L IS USM, RF 70-200mm f/2.8 L IS USM.
Dei tre anticipati ne giungono oggi ufficialmente due rimandando, solo di poco tempo in virtù della programmazione entro la fine del 2019 comunque imminente, il terzo zoom di maggiore estensione focale. Accomunano i tre obiettivi (e quindi anche i due oggi presentati) l’apertura costante f/2.8, da sempre sinonimo di una destinazione professionale particolarmente orientata alla produttività sul campo, le finiture antiriflesso L ed ASC (sul più corto dei tre si aggiunge un trattamento SWC utile a fare fronte ad infiltrazioni più angolate rispetto a quelle perpendicolari cui fa capo il trattamento ASC), l’adozione della stabilizzazione ottica IS (anche per il ‘corto’ 15-35mm!) in grado di sopperire a ben 5 stop sui tempi rispetto al tempo di sicurezza e, ultima non certo per importanza, l’adozione di motori USM di tipo Nano. Questo tipo di movimentazione delle lenti adotta motori lineari a binari in grado di rendere più rapidi e silenziosi gli spostamenti dei gruppi ottici interni i quali pertanto riescono a fornire anche nel video, settore notoriamente molto importante per il produttore, delle performance top di gamma.
E’ evidente come Canon stia progressivamente portando le soluzioni esistenti all’interno del parco ottico EF verso il più nuovo RF, migliorandone al contempo le prestazioni anche in virtù di una progettazione che si fa forte delle maggiori dimensioni di innesto del nuovo sistema. Tra i miglioramenti più evidenti troviamo l’adozione di ghiere multifunzione personalizzabili al 100%, l’azzeramento del clicking dovuto a movimenti delle ghiere stesse per l’impiego in video, la riduzione del focus breathing responsabile della lieve variazione di focale (campo inquadrato) dovuta a spostamenti ingenti del punto di fuoco, la possibilità di combinare la funzione IS ottica alla stabilizzazione video elettronica ed un generale contenimento degli ingombri del sistema che non può che favorire l’impiego del nuovo mondo RF anche durante sessioni di viaggio prolungate.
Per l’ottica RF 15-35mm f/2.8 L IS USM parliamo di 16 elementi in 12 gruppi, innesto filtri da 82mm, diaframma a 9 lamelle ed 840 grammi di peso. Per l’RF 24-70mm f/2.8 L IS USM: 21 elementi in 15 gruppi, filtri da 82mm, diaframma a 9 lamelle e 900 grammi di peso. Le minime distanze di fuoco sono di 28 cm per il 15-35mm e di 21cm e 38cm per lo zoom 24-70mm rispettivamente ai due estremi.
La disponibilità per entrambi è a partire dal 26 settembre 2019 mentre il prezzo dei due è identico: 2669 Euro.