Il fotografo Nicoco ha recentemente avviato un progetto personale per fotografare Shanghai durante l’epidemia di coronavirus con lo scopo di documentare la desolazione e la paura di questa città, prima tanto viva. Il progetto ha per titolo One Person City.
Lo scoppio dell’epidemia è coinciso con il capodanno lunare cinese, un momento in cui le strade, i centri commerciali e le attrazioni turistiche sarebbero state piene di gente mentre, dice Nicoco, “Questa città di 24 milioni di persone sembra chiusa”.
Nicoco ha scattato con un 24mm per avere un ampio angolo di campo e nella speranza che qualcuno entrasse nell’inquadratura. Spesso inutilmente. “Ho girato la città in bicicletta, a piedi e in metropolitana ed ho quasi sempre visto solo personale di sorveglianza, agenti di sicurezza e addetti alla cassa.”
Sono immagini inquietanti … vuote e nello stesso tempo piene di un senso di paura. E’ possibile seguire il lavoro di Nicoco sul suo sito Web e su Instagram.