OM System presenta una nuova versione di E-M1 Mark III chiamata Astro con filtro IR modificato per catturare circa il 100% dei raggi H-alfa.
La radiazione Hα, idrogeno-alfa, è una linea visibile rosso scuro dell’atomo di idrogeno con una lunghezza d’onda di 256.28 nanometri: in fotografia, i filtri Hα vengono utilizzati per ridurre gli effetti dell’inquinamento luminoso e possono essere utilizzati per fotografare corpi celesti come le nebulose, oltre a consentire la cattura dell’atmosfera del Sole. Identica alla mirrorless del 2020, la nuova E-M1 Mark III Astro ha un filtro IR posizionato davanti al sensore che consente la cattura di nebulose rosso vivo. Ma questa non è l’unica novità.
Due nuove funzioni sorridono agli astrofotografi. La prima Handheld High-Res Shot (posizionata sul asto C1) utilizza la fotografia computazionale per correggere il disallineamento delle stelle catturare 16 scatti di una scena combinandole in una singola immagine con risoluzione da 50 Mpxl. La seconda è High-Res Shot (in posizione C2) che lavora in combinato con un treppiede per abbattere il rumore in maniera più marcata. Il tutto con correzioni automatiche del bilanciamento del bianco e dei toni.
Novità anche in tema hardware. OM System sta anche realizzando due filtri “clip-in” da posizionare tra sensore e obiettivo, uno anti-inquinamento luminoso e uno soft. “I filtri per l’inquinamento luminoso eliminano la luce proveniente da fonti di luce artificiale come luci cittadine e lampioni. Ciò impedisce la formazione di dominanti di colore nel cielo notturno, consentendo di catturare la bellezza originale di nebulose e costellazioni in modo più vivido”.
Identiche le specifiche: sensore Live Mos da 20 Mpxl, processore TruePic IX, stabilizzazione IBIS a 5 assi, AF ibrido da 121 punti a rilevamento di fase e di contrasto. La nuova OM System E-M1 Mark III Astro ad ora è prevista solo per il mercato asiatico.