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Fotografia.it

Nuotare con gli squali: i consigli di Paul Cox

Redazione fotografia.it | 24 Luglio 2022

Può sembrare impossibile, ma nuotare in sicurezza con gli squali (e fotografarli) è un’esperienza praticabile. Abbiamo intervistato Paul Cox, direttore di The Shark Trust. Questi i suoi consigli.

Squalo pinna bianca oceanico: questi squali di taglia media crescono fino a circa tre metri di lunghezza.

Nessun incontro con un animale nel suo habitat naturale è mai sicuro al 100%, tuttavia nuotare con gli squali è un’esperienza gratificante e possibile.

Abbiamo intervistato Paul Cox, direttore di The Shark Trust, l’organizzazione di beneficienza che si dedica alla salvaguardia delle popolazioni di squali nel mondo; ecco cosa ci ha detto.

Lo squalo tigre: è possibile avvicinarlo

“Ovviamente il mio primo consiglio è di immergersi con un esperto su cui si possa fare davvero affidamento, sia per la propria sicurezza, che per non disturbare gli squali.”

Uno squalo balena giovane mangia oltre 21 kg di krill al giorno

I consigli di Paul Cox per le immersioni con gli squali

• Indossa colori spenti e mai gioielli. Gli squali sono attratti dai colori vivaci e oggetti che brillano.

• Evita di immergerti all’alba o al tramonto: questo è il momento in cui è probabile che gli squali stiano cercando cibo.

• Nuota in modo rapido e deciso. Non scappare in superficie e non dimenarti.

• Alcune specie attaccano se seguite, quindi non inseguire mai uno squalo.

• Informati e fai delle ricerche sulla zona in cui ti immergi, le specie che potresti incontrare e il loro comportamento.

Squalo elefante

Lo squalo è una macchina perfetta

Questi antichi predatori sono fatti per attaccare. Lo scheletro di uno squalo è fatto di cartilagine, non di ossa come nei mammiferi. La cartilagine è leggera e resistente, permette allo squalo di galleggiare e nuotare in modo efficiente. Esistono squali di ogni dimensione: il più grande è il possente squalo balena, che può arrivare fino a 12,2 metri di lunghezza!

Gli squali hanno un sesto senso: l’elettroricezione. Le ampolle di Lorenzini (sensori di campo elettrico) sono piccoli pori tutto attorno al muso dello squalo: da qui dipartono dei tubicini pieni di gel altamente elettro-conduttivo. I pesci in movimento generano campi elettrici che vengono percepiti dallo squalo.

Questo articolo è un estratto tratto da Nature & Animals #25, dove si parla del grande squalo bianco, dello squalo tigre, dello squalo pinna bianca del reef, dello squalo elefante, dello squalo martello, dello squalo balena e dello squalo toro. E molto altro

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