Al CP+ 2018, la rivista online francese Focus Numerique (giuria EISA) ha intervistato i manager Nikon e i temi dell’incontro sono stati il sensore Full Frame da 100 megapixel, le fotocamere mirrorless e lo stabilizzatore d’immagine nel corpo macchina.
E’ pensabile realizzare fotocamere con sensore Full Frame da 100 megapixel?
Si, è possibile, ma solo dopo aver risolto il problema della diffrazione; la diffrazione è regolata dalle leggi della fisica e non può essere eliminata solo con le tecnologie ottiche. La via digitale quindi va presa in considerazione, ma solo per correggere le aberrazioni impossibili da evitare per via ottica.
State pensando di dare continuità all’innesto Nikon F anche sulle mirrorless? Magari tramite adattatore?
Questo innesto è stato lanciato 60 anni fa. Abbiamo venduto 100 milioni di macchine e dobbiamo pensare a questi clienti. In ogni caso, non è una risposa facile.
Cosa potete dirci della stabilizzazione a sensore?
Attualmente Nikon utilizza solo lo stabilizzatore sugli obiettivi. Il vero problema di questo sistema è riuscire a mantenere il sensore sul piano dell’immagine nonostante il movimento; il rischio è la perdita di precisione.
Questo per dire che la nostra politica è implementare le nuove tecnologie solo quando siamo certi della loro affidabilità e quando apportano un reale valore aggiunto ai nostri utenti. Non a caso tecnologie come Nano Crystal Coat, Phase Fresnel (PF) e la stabilizzazione ottica sono state sviluppate attraverso il confronto con gli utenti.