Secondo quanto riportato da Nikkei, Nikon è chiuderà due dei tre stabilimenti di obiettivi in Giappone lasciandone attivo quindi solamente uno. Ma a quanto pare non ci sono allarmismi, tutto fa parte della ristrutturazione aziendale in essere dallo scorso anno. Anche perché vendite e profitti, soprattutto legati alle nuove Mirrorless Full Frame, sono in aumento.
Cosa succede? Nikon dismetterà gli stabilimenti di Nagai e Aizu e tutta la produzione di ottiche sita in Giappone sarà concentrata nell’unico stabilimento a Otawara. Il rimanente sarà lasciato agli stabilimenti in Thailandia: nel primo saranno prodotte ottiche F-Mount e Z-Mount di fascia alta mentre all’estero si occuperanno principalmente della fascia medio-bassa. Tutto quindi seguendo il programma di ridimensionamento comunicato a novembre scorso, al quale sono seguite le chiusure della controllata Nikon Malaysia e della storica fabbrica di Sendai.
Ma non c’è da preoccuparsi. Proprio il Nikkei infatti evidenza anche come i dati di mercato stiano aumentando. I ricavi generali sono aumentati del 36%, dato che però comprende anche il segmento di precisione e non solo quello Imaging. Le vendite di fotocamere hanno registrato una sorta di pareggio di bilancio, ma è sempre da considerare che i ricavi maggiori sono ancora portati a casa da modelli reflex. Per qusto motivo Nikon si sta muovendo quasi univocamente sullo sviluppo del segmento Mirrorless, per guadagnare terreno su Canon e Sony: rincorsa difficile ma che fa ben sperare per il futuro viste le buone vendite delle Nikon Z (comunicazione dell’azienda) e visto questo grande ridimensionamento in atto.