La Fahey/Klein Gallery presenta il nuovo capitolo di due serie di immagini che ritraggono persone e animali colpiti dal degrado e dalla distruzione dell’ambiente.
Questa doppia mostra sottolinea i diversi modi in cui il cambiamento climatico può colpire le comunità di tutto il mondo e rivela come le nostre vite e le nostre case siano minacciate, ma nello stesso tempo intende esaltare la resilienza dello spirito umano di fronte alle avversità e mostrare come nei tempi difficili all’interno delle comunità emerga la solidarietà.
Questi due lavori, pur tanto diversi tra loro, sono strettamente legati e trasmettono il senso della fotografia consapevole di Nick Brandt
SINK / RISE: The Day May Break (capitolo 3) è dedicato agli abitanti delle isole Fiji nel Pacifico meridionale, alle prese con l’innalzamento del livello degli oceani.
Riprese sott’acqua al largo delle coste delle Fiji, queste fotografie ritraggono gli abitanti che vedranno le loro case, le terre e i mezzi di sostentamento andare persi nei prossimi decenni a causa dell’innalzamento delle acque. Ci appaiono in pose serene, nella loro quotidianità, seduti su divani o in piedi, pur immersi sott’acqua; queste fotografie esprimono un contrasto sorprendente tra realtà familiari e il surreale.
THE ECHO OF OUR VOICES (capitolo 4) ci mostra famiglie di rifugiati siriani che lottano contro la scarsità d’acqua nei deserti della Giordania meridionale.
I soggetti sono quasi tutti membri di famiglie di rifugiati siriani e posano su dei cubi nei deserti del sud della Giordania. Queste persone sono costrette a spostarsi più volte nel corso dell’anno alla ricerca di zone che garantiscano piogge sufficienti alle coltivazioni, in una delle regioni caratterizzata dalla maggiore scarsità d’acqua al mondo.
Sono ritratti che trasformano le persone in monumenti viventi e mostrano la forza che esprimono di fronte alle avversità.
La mostra
Nick Brandt alla Fahey/Klein Gallery
Fino al 9 novembreFahey/Klein Gallery, Los Angeles
https://www.faheykleingallery.com/