Dopo anni di pixel, CCD, CMOS, sensori stabilizzati, bilanciamento del bianco, file Jpeg, Raw, molte persone si sono disamorate della fotografia e questo ha portato a un notevole incremento dell’interesse per la fotografia analogica. Molti infatti hanno scoperto, o riscoperto, che la fotografia può regalare momenti piacevoli, così come si è tornati ad apprezzare il vecchio vinile.
In questo periodo le macchine più richieste sono meccaniche: la Nikon FM2 (€150/300), la Rolleiflex 6×6, grande classico dei paparazzi anni Sessanta (€ 500/1000), la Rollei 35mm, macchina che sta comodamente in tasca (€ 150/250), l’Hasselblad (€ 800/1500), che insieme alla Nikon F (€ 200/500) è il grande sogno della generazione di Blow Up.
Sempreverde è la Leica M, prolungamento del braccio di Cartier Bresson, mentre la mitica Pentax con attacco M42 (€ 100/150) può montare una infinità di obiettivi e ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, senza dimenticare la classicissima Zenit, che probabilmente è passate per tutte le borse.
L’analogico ha prezzi veramente accessibili: mediamente le pellicole costano da € 5/10, senza contare che l’emozione di sviluppare personalmente il negativo per poi farne la scansione non ha prezzo. In alternativa ci si può rivolgere a un laboratorio specializzato per sviluppo e scansione con costi che sono all’incirca € 15 per rullo.
Al di là del fattore economico, la piacevolezza di fotografare in pellicola è nella concentrazione che richiede: i fotogrammi a disposizione sono pochi e non si possono sprecare. Inoltre l’immediatezza del digitale ha tolto alla fotografia la magia del mistero, non si ha la certezza del risultato fino al momento dello sviluppo: non si può scattare, controllare, cancellare, correggere e pubblicare subito su qualche social. Si corre con entusiasmo dallo stampatore con l’ansia di vedere, nel giro di qualche giorno, i provini delle “nostre foto”. Volete mettere la soddisfazione di scegliere la foto migliore per fare un ingrandimento su carta baritata?
Non dimentichiamo poi che la maggior parte degli obiettivi per queste fotocamere sono compatibili anche con quelle digitali ottenendo risultati particolari, diversi e a volte notevoli.
Quindi, perché non fare un regalo originale e personale: una bella macchina meccanica, passaporto per un divertimento assoluto.
Per questi suggerimenti ci siamo rivolti ad Alessandro Mariconti di Photo 40, il più esperto a Milano nelle fotocamere a pellicola.
Via Vincenzo Foppa 42, Milano.
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