Il primo campo di battaglia è stata la risoluzione del sensore, con i vari produttori che si sfidavano a stipare quanti più pixel possibile dentro un sensore da 1/2.3".
Il nuovo terreno di scontro è ora il sistema AF, con Sony e Samsung in testa. Fa però il suo ingresso in campo anche Oppo Digital, azienda cinese con sede a Mountain View, che annuncia il primo stabilizzatore per smartphone basato sul sensore e non sull’obiettivo.
Ad oggi la stabilizzazione opera sull’ottica: i micro spostamenti delle lenti compensano i movimenti indesiderati della mano su due assi (beccheggio e imbardata).
La nuova tecnologia SmartSensor di Oppo invece compensa il movimento su tre assi (beccheggio, imbardata e rollio) direttamente a sensore, non sull’obiettivo.
A detta dell’azienda il nuovo SmartSensor opera in modo più veloce, dato che lo stabilizzatore entra in funzione in soli 15 millisecondi, rispetto ai 50 della stabilizzazione ottica, è più preciso, con uno spostamento di soli 0.3 micrometri, e ha un consumo energetico 50 volte inferiore.
Ancora da valutare le applicazioni pratiche, sicuramente però è un passo avanti tecnologico interessante.