Il Mobile World Congress è finito, siamo tornati da Barcellona con tanto male ai piedi ma anche tanta soddisfazione. Quali sono stati gli argomenti più significativi? Di cosa si è parlato? Vediamo quindi gli aspetti più interessanti, soprattutto dal punto di vista della fotografia.
Sì, perché ormai la fotografia è indispensabile per ogni dispositivo, sia esso uno smartphone, un tablet o un phablet. Anche grazie ai social network, sembra ci sia una ritrovata passione per la fotografia intesa come mezzo di comunicazione; sempre più messaggi vengono lanciati tramite foto, sempre più idee si legano ad una foto, sempre più discorsi possono essere esemplificati con una foto.
Questo le grandi case lo sanno e puntano proprio sulla nostra curiosità e sulla nostra voglia di condividere i momenti importanti della nostra vita. Da qui il fiorire di nuovi sensori, sempre più piccoli e di risoluzione sempre maggiore: la normalità è ora un sensore da 13 Mpxl come quelli di Huawei ed LG (solo per citarne un paio), per arrivare ai 16 Mxpl di Samsung, ai 20 Mpxl di Sony fino ai 41 Mpxl di Nokia, passando per i 4 Mpxl di HTC che, grazie ai grandi pixel del sensore UltraPixel riesce a dare buoni risultati in condizioni di luce scarsa. Anche la risoluzione della fotocamera frontale cresce (fino a 5 Mpxl) per assecondare la moda dei “selfies”.
Accanto ai sensori è un fiorire di nuove tecnologie, basti pensare alle riprese in formato 4K con slow-motion a ben 120 fps!
Come non parlare poi quei prodotti che sono definiti “wearable”, ovvero da indossare; dopo aver intravisto alla London Fashion Week una gonna fatta interamente di smartphone Lumia e a parte i GoogleGlass che si vedevano circolare per la fiera indossati da “beta tester” più impegnati a mettersi in mostra che a provarli davvero, i dispositivi visti a Barcellona erano molto più in linea con la realtà, focalizzati sull’allenamento fisico, il fitness e la cura della persona. Il come, è facile: la tecnologia offre sempre più accessori che misurano tramite sensori il nostro stato psicofisico; non se ne sentiva il bisogno, ma si sa.. una volta annunciati, alcuni prodotti diventano quasi indispensabili, come fosse in atto una specie di lavaggio del cervello.
Detto questo, i nuovi dispositivi non sono solo indossabili, ma si interfacciano anche con la nostra casa, la nostra auto e persino la nostra igiene personale. Sì, perché oltre ad aver ammirato la nuova Formula E, Ford, Mercedes e Volkswagen connesse con i nostri futuri smartphone, abbiamo trovato anche lo smart-spazzolino di Oral-B, uno spazzolino elettrico che tramite applicazione Android tiene monitorata la salute della nostra bocca e dei nostri denti, suggerendoci gli angoli dove pulire meglio e per più tempo, mentre ci intrattiene con notizie, musica e giochi per farci passare meglio il tempo durante il noioso lavaggio.
Un altro focus importante di questo Mobile World Congress è stato il “cheap”. No, non è un errore, non mi riferisco all’elettronica, ma proprio al portafoglio. Le nuove realtà, a noi meno note, hanno deciso di dare battaglia ai grandi marchi della tecnologia sul campo del prezzo. Infatti se Samsung e Sony hanno continuato nella loro politica di costi elevati (si parla sempre di 700 euro come minimo), i nuovi marchi si sono rivelati molto aggressivi. In primis HTC, ma anche Huawei ed LG, hanno puntato sì sulla qualità, ma anche su un prezzo molto concorrenziale; i loro top di gamma si aggirano intorno ai 300 euro, e non hanno nulla da invidiare ai vari Samsung e Sony: dettagli curati, design accattivante, fotocamera da 13 Mpxl e Android KitKat.
Abbiamo scoperto anche una miriade di produttori cinesi quasi sconosciuti che, se dovessero diventare una realtà importante, potrebbero sparigliare il mercato in men che non si dica. I materiali usati vanno dal metallo al policarbonato, e quest’ultimo fa storcere il naso a molti perché ” questa plastica, si rompe”; in realtà non è così, il policarbonato trasparente è un materiale resistente, in molti casi anche più di molte superfici Touch montate su smarphone di fascia alta che, appena incontrano un cubetto di porfido in terra, vanno in mille pezzi. Senza contare che il metallo è sì molto bello, ma è anche delicato e facile a graffiarsi.
Un altro focus della fiera è stata l’alta velocità di connessione 4G LTE che equipaggia molti dei dispositivi presentati, ad esempio quelli di Huawei; è un’evoluzione importante per rispondere alla crescente domanda di condivisione ed anche di streaming video.
Ma il Mobile World Congress non è solo questo, è anche calca, caldo, fretta.. e sì, anche qualche svago, ma non propriamente una vacanza; molti mi dicevano, “ah, vai a Barcellona.. ti divertirai un sacco, mangerai bene e farai tardi la sera!” No, non è stato così, almeno non sempre.
E ora spazio alle immagini.. in attesa del Mobile World Congress 2015.