Videocamere in grado di registrare a 360° ce ne sono, di marche più o meno conosciute. Ma la qualità a volte non è delle migliori e, in ogni caso, si potrebbero postare su canali predefiniti e non sui più famosi e utilizzati.
Per non rinunciare alla tecnologia e alla qualità del prodotto finale, Jonas Ginter ha deciso di utilizzare la GoPro. Ma la GoPro non registra a 360°, per ora esegue solo filmati 3D..ma non nativi, solo tramite una particolare custodia che costa più o meno come una action cam, quindi non economica. La soluzione? Farsi il proprio supporto.
Ed è così che è successo. Dopo innumerevoli tentativi, Jonas ha trovato la forma giusta e si è fatto stampare il suo case, che gli permette di alloggiare ben 6 GoPro e quindi di riprendere un’immagine panoramica a 360°. Il risultato è questo:
Ma la cosa non finisce qui.
Perché, in un mondo così “connesso”, impedire al prossimo di godere di questo accrocchio?
Per ovviare a ciò, Jonas ha rilasciato pubblicamente le misure di questo supporto, in modo tale che chiunque possegga una stampante 3D possa costruirne uno.
Ma le stampanti 3D costano parecchio, almeno allo stato dell’arte. O forse no. Sicuramente no, perché a breve una stampante costerà solo 300 dollari e si chiamerà Micro: sarà la prima stampante 3D per il mercato consumer.
Partito come una campagna di crowdfounding, il progetto ha subito raggiunto il budget necessario per partire con la produzione..quindi a breve..