Il governo UK sta pensando di obbligare influencer, inserzionisti ed editori che postano sui social media a mostrare un logo di “avvertimento” sulle immagini editate digitalmente che mostrano corpi “snelliti” o “pompati” all’estremo.
“Una delle cose che mi preoccupano maggiormente è che le persone cercano di rispondere a un’immagine che non riescono mai a raggiungere”, così ha detto Luke Evans, prima medico di famiglia e ora deputato conservatore. Il suo disegno di legge mira a pevenire ed aiutare il numero crescente di persone che lottano con disturbi alimentari e problemi di fiducia nel proprio corpo. “Quando ero un medico di base, in particolare le giovani donne con disturbi alimentari parlavano del fatto di essere guidate da queste immagini e pensavano di aver bisogno di un fisico perfetto”.
In UK, come nei Paesi europei, durante il lockdown sono aumentati i casi di anoressia, bulimia e uso di steroidi: si stima che circa 1.25 milioni di persone nel Regno Unito soffrano di anoressia o bulimia e più di un milione utilizzi steroidi o farmaci solo per migliorare la propria immagine. Il 61% degli adulti e il 66% dei bambini hanno una percezione negativa della propria immagine. Lo riporta Sky News.
Il posizionamento di un’etichetta, una filigrana che identifichi quando un’immagine è stata sottoposta ad editing, come per esempio snellire un corpo o renderelo più muscoloso, non sarebbe una soluzione al problema ma sicuramente un buon primo passo nella giusta direzione.