Sia lui, sia Fujifilm. Durante la presentazione di Fuji X100V è stato proiettato un video promo dove lo streetphotograher Tatsuo Suzuki descriveva la nuova compatta giapponese e si mischiava tra la folla per utilizzarla. Un utilizzo però troppo “furtivo” e da molti criticato, tanto che Fujifilm ha deciso di rimuovere il video dal suo sito.
Subito dopo l’X-Summit Fuji ha rilasciato una serie di video di accompagnamento alla nuova X100V che ne spiegavano l’utilizzo per mezzi di fotografi e tecnici. Uno di questi video era il vero e proprio promo della macchina con il fotografo di street Tatsuo Suzuki che, tra una descrizione e l’altra, si vedeva aggirarsi per le strade di Tokyo immortalando i passanti. Ed è stato proprio questo ultimo aspetto a generare una serie di commenti sull’approccio alla fotografia di Suzuki: da chi difendeva il suo stile a chi invece lo criticava. Ma i “contro” hanno superato i “pro” e il suo modo è stato dai più considerato troppo invasivo e per questo motivo Fuji ha deciso di rimuovere il video incriminato.
L’approccio di Suzuki, da anni legato a Fujifilm, alla street è ormai conosciuto, basta guardare con attenzione le sue immagini per capire che i suoi ritratti sono letteralmente “rubati”. Questo porta all’attenzione l’annoso “problema” della streetphotography: quando è troppo invasiva e lede la privacy?