La serie Monochrom si rivolge ai fotografi che desiderano scattare “solo” in bianconero. Ma perché, dato che è possibile convertire l’immagine in post-produzione?
Per avere l’immediata percezione del bianconero nella certezza che lo scatto sarà esattamente come al momento della ripresa; inoltre consente di montare i filtri analogici. E dal punto di vista tecnico viene meno il filtro a matrice di Bayer, a vantaggio della nitidezza.
Leica M11 (modello 2416), ovviamente a telemetro, monta un sensore BSI a tre risoluzioni (60, 36 e 18 megapixel) con pixel da 3,76 μm.
La possibilità di scegliere la risoluzione rende la Leica M11 un modello flessibile, utilizzabile sia alla massima risoluzione che a quelle inferiore, utilizzando sempre l’intera area del sensore: le risoluzioni inferiori producono file più piccoli, di cui si avvantaggia la rapidità delle prestazioni.
Il salvataggio è possibile nei formati Raw DNG e Jpeg.
Il processore è Maestro III, senza filtro passa-basso.
Il range ISO va da 125 a 200.000 e la gamma dinamica è la più estesa di sempre per Leica, 15 stop
Vi è una memoria interna da 256 MB, espandibile, con un buffer da 2 GB
Il corpo pesa 461 grammi ed è realizzato in magnesio e alluminio e rivestito in ecopelle.
Il monitor è da 2,95″ con 2,33 milioni di punti, protetto da un vetro zaffiro; L’otturatore meccanico va da 1/4000s a 60 minuti, mentre quello elettronico da 1/16000″ a 60 minuti.
E’ compatibile con il mirino elettronico Visoflex II da 3,68M di punti.
La batteria (BP-SCL7) garantisce un’autonomia di 700 immagini circa (standard CIPA); la confezione comprende caricabatteria e cavo Usb-c
Prezzo Leica M11 Monochrom: 9.450 euro