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Fotografia.it

La fotografia è un contributo che diamo alla società, parola del CEO Fujifilm Teiichi Goto

Redazione fotografia.it | 13 Luglio 2021

Teiichi Goto, nuovo CEO Fujifilm (da marzo 2021), dopo le recenti voci che volevano l’azienda più orientata verso il sistema sanitario a discapito di quello fotogafico, conferma l’impegno di Fujifilm di continuare ad investire nel mondo della fotografia digitale e analogica.

Teiichi-Goto
Teiichi Goto – CEO Fujifilm

Teiichi Goto ha ereditato una posizione importante ma estremamente difficile, quella di CEO Fujifilm, succedendo a Shigetaka Komori. Il difficile è proprio nello “scomodo” termine di paragone: Komori è stato alla guida dell’azienda giapponese per decenni e l’ha traghettata con successo fuori dalla crisi della fotografia analogica che stava spingendo Fujifilm sull’orlo della bancarotta. È stato lui a “portare il digitale”, ad aprire nuove strade di business come quella dei semiconduttori e della diagnostica medica e farmaceutica – scontrandosi quindi con quello che era, e che forse è ancora, un dominatore del mercato come Olympus.

Nei mesi scorsi, forse anche a causa delle poche parole spese da Teiichi Goto sull’argomento, le voci su un minore interesse verso la fotografia e una maggior concentrazione sui sistemi medicali avevano accerchiato Fujifilm. Il perché è semplice: l’azienda ha investito circa la metà dei profitti dell’ultimo anno fiscale (che ammontano ad un totale circa 20 miliardi di dollari) per investire in attrezzature, strutture e ricerca e sviluppo in assistenza sanitaria. Ma ora Goto è uscito allo scoperto, come riporta anche japantimes: “Non rinunceremo mai al segmento fotografico, la fotografia è un contributo che diamo alla società”. Non solo, perché circa un decimo dei ricavi dello scorso anno (circa 2 miliardi di dollari) verrà ribaltato sul segmento dei semiconduttori, chip sempre più essenziali per la crescita del 5G e per il segmento automotive: “Dobbiamo andare più in profondità nel settore attraverso fusioni e acquisizioni e investire in ricerca e sviluppo”.

Riguardo all’analogico invece: “Le pellicole non riguardano solo la fotografia. Ci sono quelle polarizzate per i display, quelle mediche, quelle antibatteriche”. Una buona conferma anche visto il recente ban delle Fujichrome Velvia 100 negli Stati Uniti a causa delle normative messe in atto dall’Environmental Protection Agency (EPA).

Redazione fotografia.it
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