Sono 156 i lotti inclusi nella prossima asta di Christie’s, “Photographs from the Richard Gere Collection”, per una base di circa due milioni di dollari.
I pezzi abbracciano la storia della fotografia, a cominciare dai pionieri del XIX secolo come Gustave Le Gray e Carleton Watkins e proseguendo con i pezzi di icone del XX secolo come Tina Modotti, Edward Weston, Manuel Álvarez Bravo e Alfred Stieglitz. “Vivo con loro da 40 anni, per me sono molto più profonde di una semplice immagine che vedi in una rivista o in un libro” ha commentato Richard Gere a The Hollywood Reporter.
Da Robert Frank e Walker Evans a Joel Peter Witkin, Diane Arbus, Irving Penn, Graciela Iturbide, Horst P. Horst, Frederick Sommer, Weegee, Duane Michaels, Robert Mapplethorpe, Peter Beard, Richard Avedon e Sally Mann. “Uno dei miei preferiti è Irving Penn, che ho incontrato diverse volte. Ero completamente assorbito dal suo lavoro e le sue stampe platino sono semplicemente straordinarie”.
C’è stata una storia meravigliosa che Herb mi ha raccontato su Helmut Newton. Stava parlando con lui della fotocamera e ha detto: “Sai, l’immagine non è nella fotocamera”. E poi indicò la sua testa e il suo cuore e disse: “È qui”.
Gere iniziò presto a collezionare fotografie con il suo amico Herb Ritts, ancor prima che quest’ultimo intraprendesse la carriera di fotografo. “Verso la fine degli anni ’20 andavo con Herb Ritts, che era uno dei miei amici più cari, a varie aste a Los Angeles dove potevi comprare fotografie davvero incredibili per soli duecento dollari. Parliamo di 45 anni fa!”
L’asta “Photographs from the Richard Gere Collection” sarà battuta da Christie’s il 23 marzo. L’intervista completa di Richard Gere è su The Hollywood Reporter.
