La nuova Pentax K-3 II prende il meglio della sua precedente ammiraglia e apporta alcune importanti modifiche, interessanti per i fotografi di sport, di viaggio e gli astrofotografi.
Il corpo è lo stesso del precedente modello, ovvero in lega di magnesio e tropicalizzato; immutati anche il sensore APS-C da 24.3 megapixel e il processore d’immagine Prime III, così come la raffica a 8,3 fotogrammi al secondo e il range di sensibilità da 100 a 51.200 ISO.
La novità più evidente è la rimozione del flash sul pentaprisma, sostituito dall’unità GPS, prima disponibile come accessorio esterno, con bussola elettronica e relativi i sensori di orientamento.
Anche la funzione Astrotracer non ha più bisogno di accessori esterni.
La Pentax K-3 II introduce anche la funzione Pixel Shift Resolution System che consente di fondere quattro scatti per realizzare un’immagine sempre da 24 Mpxl, ma con maggiori informazioni colore per ogni pixel e un rumore più fine, una funzione che ricorda quella dell’Olympus E-M5 II, che però punta sulla “super risoluzione”
Pentax ha anche migliorato il sistema di stabilizzazione dell’immagine che dovrebbe garantire un recupero fino a 4,5 stop, contro i 3,5 della K-3, oltre ad una funzione per rilevare il panning; a conferma dell’attenzione per i fotografi sportivi Pentax ha anche migliorato le capacità dell’autofocus di inseguire il soggetto.
Il prezzo dovrebbe essere inferiore a quello della precedente Pentax K-3 al momento del suo lancio
