Questa storia ha toccato nel profondo i lettori del Boston Globe che hanno reagito con donazioni e con l’apertura di un fondo fiduciario intestato alla famiglia. Strider Wolf è nato in una zona rurale del Maine e fu affidato alla custodia dei nonni assieme a sua madre e suo fratello a causa degli abusi del padre; sfrattati dalla casa mobile nella quale vivevano, cominciano la loro nuova vita in un camper vivendo per strada, in parcheggi o in campeggi, sempre cercando un luogo da poter chiamare “casa”.
Jessica Rinaldi ha vissuto con loro 5 mesi, dall’alba al tramonto: ha documentato la complessità del loro mondo, la trappola nella quale erano finiti e il desiderio di Strider di essere amato. “It is a devastating and uniquely revealing portrait of poverty and the power of trauma to transcend generations. It is also, ultimately, a beautiful, complex and painful story about the yearnings of the human spirit.”