A seguito alle proteste dei fotografi Facebook ha deciso di ripensare la sua politica sulle immagini di nudo.
"Negli ultimi mesi, Facebook ha dovuto rivedere le sue modalità di censura – scrive la Coalition Against Censorship (NCAC) – Il sito accetta il nudo per dipinti e sculture, ma non lo accetta nella fotografia.
Alcuni fotografi hanno riferito che le loro foto e il loro account sono stati cancellati senza preavviso o spiegazione."
"Le immagini del corpo umano sono da secoli un tema centrale dell’arte – scrive ancora NCAC – eppure Facebook e Instagram, la piattaforma più popolare per gli artisti che condividono il proprio lavoro online, vietano la rappresentazione fotografiche del corpo."
L’NCAC e fotografo Spencer Tunick hanno lanciato insieme la campagna #WeTheNipple e Tunick ha svolto uno dei suoi servizi fotografici di nudo davanti agli uffici di New York di Facebook.
125 modelli, uomini e donne, si sono spogliati e hanno usato gigantesche foto di capezzoli maschili per coprirsi, facendo riferimento al fatto che Facebook vieta specificamente i capezzoli femminili.
L’originale protesta ha fatto notizia a livello nazionale e NCAC ha appena annunciato che Facebook ha accettato di incontrare un gruppo di artisti per discutere di come cambiare la propria politica.