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Fotografia.it

I RISULTATI del Concorso “Le Foto delle tue Vacanze”

Eugenio Tursi | 25 Ottobre 2022

Le vacanze piacciono ed evidentemente anche fotografare in vacanza piace molto a coloro che ci seguono! Il numero di partecipazioni al Concorso “Le Foto delle tue Vacanze” è stato cospicuo ma non solo. Anche la qualità generale delle foto che ci sono giunte si è rivelata veramente elevata ed ha dimostrato una considerevole crescita tecnica nei confronti dei concorsi che lo hanno preceduto.

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I finalisti del Concorso “Le foto delle tue vacanze” – Foto di Giorgio Tomasi – MTB.

Lo scatto di Giorgio Tomasi si fa notare per una grande compostezza in composizione, per un’ottima tecnica e per una duplice lettura dello scatto: paesaggistica e narrativa. La presenza centrale del ciclista svolge e completa ottimamente il racconto di un’attività ‘vacanziera’ ormai tra le più diffuse e la inserisce in un contesto ripreso in modo encomiabile, sfruttando per altro il gioco di ombra e luci che filtrano tra le nuvole incombenti. Sicuramente l’immagine più meritevole di questo concorso dedicato alle vacanze. Bravo.

All’autore di questo scatto, Giorgio Tomasi, va il primo premio in palio per il Concorso Fotografico “Le Foto delle tue Vacanze”, la borsa trolley Samsonite da viaggio. Complimenti!

Merito delle più favorevoli condizioni estive? Merito della maggiore calma con cui, mediamente, ci si approccia alla fotografia durante la pause stiva? O forse merito delle superiori occasioni di scatto che le attività svolte durante i mesi più caldi dell’anno offrono? Non è semplice dirlo, fatto sta che tra i fotogrammi giunti figurano ottime prove di Sport, di Azione, di Paesaggio, di Ritratto ed anche lavori organizzati su più scatti estremamente coerenti tra loro e tra i quali ne prendiamo ad esempio uno in particolare.

Al secondo posto tra gli scatti giunti per il concorso dedicato alla narrazione delle vostre vacanze troviamo due (non i soli) fotogrammi di Alessia Piscopo, la quale dimostra un piglio street estremamente consapevole delle proprie scelte in ripresa e editing. Alla fotografa non manca il saper approfittare delle occasioni compositive più ghiotte come anche il saper enfatizzare questi momenti con un’estetica molto ‘diretta’. Un plauso anche al titolo dell’immagine “Quattro chiacchiere” che mi ha divertito molto!

Sebbene la maggior parte di coloro che partecipano ai nostri concorsi già dimostrino di padroneggiare piuttosto bene la gestione dei propri scatti in termini di peso e di dimensioni, devo constatare come molto spesso le dimensioni delle foto inviate siano troppo limitate per poterne dare un giudizio compiuto. Ciò dispiace nel momento in cui ci troviamo di fronte a fotografie meritevoli dal punto di vista della composizione o della cromia ma che ci rendono impossibile effettuarne la scelta poiché davvero troppo piccole in pixel! Vi suggerisco di non scendere mai sotto i 2000px per lato lungo e di ridurre semmai la qualità di compressione sino a raggiungere, progressivamente, l’ingombro massimo consentito dallo specifico concorso.

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I finalisti del Concorso “Le foto delle tue vacanze” – Foto di Massimo Russo – A summer of love.

Dopo l’iconica immagine in bianconero di Nino Migliori di tuffi dagli scogli ne abbiamo visti in ogni possibile variante! Questo di Massimo Russo però, sebbene in compagnia di altre molto simili, si fa notare. La ragazza è perfettamente decifrabile per postura ed illuminazione e sfida, come nella foto di Migliori, la gravità per via di un gesto veramente perfetto e di un contesto che invoca il colpo di scena finale! A giudicare dalle altre prove simili dell’autore il tutto non è proprio controllato al 100% ma l’intenzione è limpida e merita di essere premiata. Una nota: l’editing più curato avrebbe reso questo scatto davvero memorabile.

Sul fronte dell’editing un solo suggerimento: è vero che una corrispondenza alla realtà può essere un pregio per una fotografia realizzata con specifici intenti di rappresentazione del vero. Fatto sta che le foto che vengono inviate per un concorso vengono valutate in quanto tali, su un monitor, con l’eventuale destinazione della carta stampata per le più meritevoli. Un minimo di editing consente di esaltare la leggibilità dello scatto, pur senza stravolgerlo. Insomma, cercate di rendere i vostri scatti un po’ più ‘appetibili’ di quanto non lo siano così come escono da fotocamere e smartphone. Photoshop (anche Express), Lightroom, Luminar, Snapseed o altri ancora consentono di lavorare facilmente sulle immagini anche da parte di un fotografo non avvezzo all’informatica ottenendone risultati soddisfacenti. Sul fronte opposto non esagerate però!

Nicola Lamascese ci manda una serie di paesaggi i quali, pur non includendo alcun elemento umano a testimoniare che di ‘vacanza’ si trattasse e non di sola veduta ambientale, meritano di essere mostrati per il grande senso di coesione, stilistica e narrativa, di cui essi riescono a farsi portavoce. Sono vedute pacate e composte che hanno nella luce l’elemento in comune. Si tratta di un’illuminazione ricercata e ben catturata dal fotografo che si muove con disinvoltura tra giorno e sera, tra luce ed ombra. Affascinanti, peccato per il soggetto un po’ border-line con il tema suggerito.

Pur nella complessità di stabilire una classifica assoluta ecco di seguito (oltre ai primi tre autori classificati, tra cui il premiato Giorgio Tomasi, ed al portfolio segnalato, pubblicati qui sopra) coloro che si sono maggiormente distinti con le proprie opere nel Concorso “Le Foto delle tue Vacanze”.

Mi sono reso conto a posteriori del fatto che i due scatti appartenessero al medesimo Maurizio Sbicego. Tra i due il più meritevole di essere citato è di certo la strada che irrompe nella campagna toscana in direzione del casale. Bella la luce, bello il taglio, tecnicamente corretta. Il secondo scatto, lo ammetto, mi ha colpito solo dopo avere notato le persone a sinistra, che in qualche modo qualificano il fotogramma e lo rendono narrativo rispetto alla semplice esecuzione di un paesaggio al tramonto. Belli entrambi, coerenti, a tema.

I seguenti 5 autori fanno parte della rosa della decina selezionata per questo concorso dedicato alla fotografia ‘vacanziera’. Un elemento che ne accomuna le prove è, se vogliamo, la ricerca dell’elemento topico, del punctum, che rende lo scatto speciale a discapito di un ambiente altrimenti del tutto convenzionale. Questa visione, a tratti onirica, a tratti surreale, a tratti volutamente stonata è una visione tipica del fotografo street contemporaneo che cala in contesti apparentemente scontati quel ‘qualcosa’ che rende la ripresa speciale. Per Ioana Hoble sono le due persone protette da un ombrellino rosso che buca la foto al centro di un cielo contrastante per colore, del tutto azzurro ed estivo. Una composizione ordinata sulla diagonale che fa da spartiacque tra il tutto freddo superiore ed il tutto caldo inferiore. Per Carlo Silva è la grafica infilata delle cabine balneari a rappresentare, con la propria ripetitività all’infinito, l’elemento straordinario sottolineato, se non bastasse, da un’illuminazione d’eccezione, così perfetta da sembrare appositamente studiata e degna di un set cinematografico. Fotografata in modo eccellente, per altro. Silvia Primo dimostra uno schietto apprezzamento ed una sensibilità per gli scenari di ispirazione surrealista tramite un soggetto che, nella storia della fotografia, aveva già attratto innumerevoli autori di ben nota fama. Queste moderne ‘palafitte’ popolano coste, litorali e riviere francesi e rappresentano al contempo (qui in versione aperta) un supporto per il relax dei bagnanti ma anche un riparo (quando in versione chiusa) dal vento che soffia alle latitudini più settentrionale del Paese. Si tratta di presenze dal grande carico grafico che meritano di essere notate. L’apparente quotidianità in cui l’autrice le ha collocate (ed il punto di ripresa in asse, neutro) le esalta ancor più nella loro presenza geometrica e surreale. Andrea Bottiglioni è l’autore di quella che potrebbe benissimo essere una cartolina proveniente da località montana ed inviata… 50 anni fa! Il tono chiaro, brillantissimo della scena esalta la presenza del tutto estemporanea della barchetta a remi al centro. Il tutto nel tono glaciale (grazie alla sapiente esposizione) di una giornata estiva in quota. E cito per ultimo, ma solo per impaginazione, Leonardo Adler il quale mi ha convinto del fatto che un tramonto, quando così morbido e facente da sfondo ad una silhouette così nitida e definita, possa a pieno diritto essere annoverato tra i finalisti di un concorso fotografico, entità solitamente diffidente nei confronti di questo genere stilistico. Sole al centro, velato (per fortuna di esposizione), gommone a due terzi esatti del fotogramma! Tutto assolutamente secondo norma. Mi piace però che si legga bene il momento vacanziero delle persone a bordo: quello che punta, il motore, quello che guarda ed anche la canna da pesca, se ci fate caso.

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I finalisti del Concorso “Le foto delle tue vacanze” – Foto di Ioana Hoble – Il piccolo ombrello rosso.

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I finalisti del Concorso “Le foto delle tue vacanze” – Foto di Carlo Silva – Notte di Ferragosto.
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I finalisti del Concorso “Le foto delle tue vacanze” – Foto di Silvia Primo – Relax ad Annecy.
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I finalisti del Concorso “Le foto delle tue vacanze” – Foto di Andrea Bottiglioni – Lago di Braies (Agosto 2022).
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I finalisti del Concorso “Le foto delle tue vacanze” – Foto di Leonardo Adler – Gommone al tramonto.
Eugenio Tursi
Nato a Firenze nel 1974, ho fatto tutto al contrario. Dia prima, camera oscura dopo. Prima dell'Hasselblad avevo già la digitale. Ho imparato da Alpino, frequentando ed insegnando poi in scuole di fotografia milanesi. Scrivo dal 1999, mi laureo in Informatica e ricollego il tutto alla fotografia digitale. Faccio anche il fotografo freelance oltre a coordinare Progresso Fotografico che conobbi nel 1995. Mi hanno insegnato 'qualcosa’ Leonardo Brogioni, Roberto Signorini, Gerardo Bonomo.
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