I prossimi sensori Stacked con tecnologia 2-Layer Transistor Pixel sono ormai realtà e pronti alla distribuzione verso terzi: miglior gamma dinamica, minor rumore, maggiore saturazione.
Dopo l’annuncio di svilppo del 2021 e dopo che sono stati portati sull’ultimo Xperia 1 V, con un nuovo video Sony fa intendere che i suoi ultimi sensori Lytia con tecnologia 2-Layer Transistor Pixel possano essere a disposizione di tutti i produttori terzi che abbiano intenzione di incorporarli sui prossimi smatphone top di gamma. Grazie all’amento del volume dei fotodiodi la nuova struttura va a raddoppiare la cattura della luce per migliorare di molto la gamma dinamica, almeno rispetto al convenzionale sensore Stacked.
Come? La tecnologia 2-Layer Transistor Pixel divide i fotodiodi (che convertono i fotoni in segnali elettrici) dai transistor (che controllano quei segnali elettrici) su diversi strati di substrato impilati uno sopra l’altro e posizionati sopra la circuiteria; in pratica viene a crearsi “uno strato in più” rispetto ad un classico CMOS Stacked, dove fotodiodi e transistor erano uno a fianco all’altro. Così facendo anche i transistor, proprio come i fotodiodi, possono avere una superficie più grande e quindi sono in grado di contenere maggiormente il rumore.
Il tutto è pensato per spremere ulteriormente le prorpietà dei pixel su sensori di piccole dimensioni, quindi inferiori al pollice, promettendo immagini con sovraesposizione e sottoesposizione ridotte.