Il prossimo top di gamma fotografico di Huawei potrebbe essere dotato del sensore Sony IMX800: superficie da 1″ e risoluzione da 50 Mpxl.
Non si sa ancora molto circa questa soluzione, Huawei è molto abbottonata e l’unico indizio proviene da un tweet di un utente che sul social media si sbilancia ulteriormente: P50 con tre fotocamere, P50 Pro con quattro fotocamere, P50 Pro+ con cinque fotocamere.
Tale conformazione ricorda molto la famiglia Huawei P40. A creare stupore però non è tanto il sensore in sé, quando la sfida di inserirlo in uno smartphone senza andare a stravolgere il design o a renderlo spesso. Panasonic con Lumix CM1 ci aveva provato tanti anni fa, ma lo smartphone non ha avuto il seguito che forse l’azienda sperava per varie ragioni. A dire il vero nel 2016 ha affinato il tiro con Lumix CM10, dotandolo di un sensore CMOS da 1″ e 20 Mpxl, di un obiettivo Leica DC Elmarit Asph f/2.8 con focale equivalente ad un 28mm nel formato 35mm ma soprattutto di un design molto sottile (ad esclusione del gruppo ottico). Peccato sia stato prodotto solo in 500 esemplari destinati tutti al mercato giapponese.
Ora la palla passa a Huawei. Un sensore così grande permetterà al prossimo P50 di incamerare molta più luce ma soprattutto di avere un file immagine davvero “da fotocamera”: potrebbe essere il primo prodotto di una specie veramente nuova. Unico ostacolo, lo spessore della scocca. Già su Huawei P40 si era dovuto ricorrere ad una focale più grandangolare per mantenere sottile il device, ritagliando poi l’immagine per fornire una focale equivalente ad un 27mm (qui la prova completa e la spiegazione).
Chissà cosa succederà su Huawei P50. Manca poco però, la presentazione è prevista per aprile.