Dal giusto approccio all’esposizione ma sempre con una storia ben precisa da raccontare: Xiaomi celebra la Giornata Mondiale della Fotografia con 8 consigli per ricavare il massimo dalla streetphotography.
Ogni anno nel mondo vengono scattate 1,81 trilioni di foto, pari a 57.000 al secondo, ovvero 5,0 miliardi al giorno, ed entro il 2030 saranno scattate circa 2,3 trilioni di foto all’anno (dati Photutorial). Sicuramente, il mezzo che ha permesso di realizzare questa vera e propria esplosione fotografica è uno solo: lo smartphone e le sue progressive conquiste nell’ambito del comparto fotocamera. Come sempre diciamo, sono stati i social media a trainare questa ascesa e oggi oguno di noi scatta almeno 4/5 foto al giorno con il proprio telefono..la cosa interessante è che l’Europa è il fanalino di coda delle “Regioni”, in USA ad esempio ogni persona ne scatta circa una ventina.
La maggior parte delle foto scattate hanno un tema preponderante: la streetphotography è diventata la chiave attraverso la quale raccontare la nostra quotidianità e la società che ci circonda o che si scopre durante viaggi in Paesi lontani. Tempismo e spontaneità sono i requisiti fondamentali della fotografia di strada, un genere fotografico che mira a catturare con naturalezza l’essenza della quotidianità e che, proprio in virtù della sua necessità di rapidità e discrezione, ha trovato nello smartphone un alleato formidabile: facile, pratico, affidabile e meno invasivo agli occhi di chi viene ritratto.
“Esistono cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate”
Diane Arbus
Xiaomi, che per la streetphotography ha addirittura creato una modalità dedicata sul suo 13 Ultra, dispensa oggi consigli su come approcciarsi alla fotografia di strada in modo corretto. E dato che oggi è la Giornata Mondiale della Fotografia, li riportiamo qui sotto.
La presenza mentale, l’osservazione e la percezione acuta sono la chiave per catturare i momenti per strada, ma non bisogna aver paura di fotografare, anche casualmente, e affidarsi all’istinto è la base di partenza: non si sa mai in che istante potrebbe nascondersi lo scatto perfetto, quello capace di raccontare una storia senza alcuna parola. Inoltre, è necessario scattare molte foto e provare diversi stili: ritrarre l’imprevedibilità è una questione di esperienza e, con il tempo, verrà naturale.
La streetphotography si basa innanzitutto sul racconto veicolato dall’immagine, motivo per cui, quantomeno ai propri “esordi fotografici”, soprattutto con uno smartphone che si conosce ancora poco, è consigliabile affidarsi agli standard setting del proprio device e concentrarsi sullo storytelling che si ha in mente. In ogni caso, ci sono diversi modi per ottenere risultati più sofisticati, cominciando dalla conoscenza di ciò che funziona bene e di ciò che non funziona con il proprio telefono.
Se si dispone di modalità RAW o UltraRaw, è meglio attivarla: ne vale la pena per avere la possibilità di apportare modifiche in un secondo momento, senza perdere in qualità ed evitando le regolazioni automatiche del formato JPEG.
Scegliere cosa mettere a fuoco nella propria fotografia è il primo passo per avere il pieno controllo creativo della fotografia: decidere il soggetto e la sua inquadratura è ciò che distingue le foto l’una dall’altra.
Allineare gli elementi di una scena di streetphotography può essere complicato, soprattutto quando si cerca di catturare un momento fugace. In questi casi può essere molto utile e immediato utilizzare una griglia di composizione, così da agevolare alla costruzione dell’inquadratura e della composizione che andremo a scattare.
Poiché le fotocamere degli smartphone hanno in genere sensori molto piccoli, è indispensabile ottenere una buona esposizione nella fotocamera quando è possibile, o quantomeno realizzare una scelta più consapevole per giocare con luci e ombre.
La maggior parte degli smartphone ha una sorta di ritardo tra la pressione del pulsante di scatto e l’effettiva registrazione dell’immagine, e può variare a seconda della modalità in uso. Imparare con quanto anticipo premere il pulsante permette di avvicinare lo scatto all’immagine che desideriamo immortalare.
Il “momento decisivo” potrebbe non essere sempre immediatamente evidente, ma l’uso di alcune raffiche ben ritmate dà la flessibilità di scegliere il momento perfetto in un secondo momento. La maggior parte dei telefoni sceglierà anche quello che ritiene essere lo scatto migliore, anche se è possibile ignorarlo e prendere le proprie decisioni sulla base del proprio gusto personale o dell’effetto che si desidera ottenere.