Fujifilm annuncia la tanto rumoreggiata X-T5, versione “più fotografica” di X-H2 con la quale condivide sensore, raffica e stabilizzazione.
Dopo aver presentato X-H2 ci si chiedeva fin dove Fujifilm si sarebbe spinta con X-T5 ed in effetti, caratteristiche alla mano, potremmo dire “non troppo lontano”. I due modelli si somigliano tanto, tantissimo, forse fin troppo..tanto che la scelta di proponedere per uno o per l’altro sarà solo una questione di proprietà video.
La scheda tecnica delle due Mirrorless APS-C è praticamente identica: sensore X-Trans CMOS 5 HR da 40 Mpxl, processore X-Processor 5, raffica da 15 fps. Qui notiamo la prima differenza: rispetto ad X-T4 perde 5 fps, rispetto ad X-H2 invece si ferma ad un buffer di sole 119 immagini Jpeg contro le oltre 1000 dell’ammiraglia. Con quest’ultima però condivide la tecnologia Pixel Shift Multi Shot da 20 scatti e file equivalente a 160 Mpxl, il tutto grazie alla stabilizzazione a sensore in grado di compensare fino a 7 stop. Identici anche l’otturatore e il sistema AF da 425 punti a rilevamento di fase.
Le differenze con X-H2 sono da ricercare in altre caratteristiche. Il mirino si ferma a 3.69 milioni di punti (contro i 5.76 milioni), il display posteriore da 3″ e 1.84 milioni di punti è qui basculante e non articolato, la massima risoluzione video è 6.2K/30p con crop 1.23x (e non 8K/30p). Quest’ultimo particolare, unito al minor buffer, spiega il motivo di dotare il corpo di un dual slot in grado di accettare solo schede SD e non anche CFexpress.
Il corpo macchina è rimasto pressoché identico a quello di X-T4, leggermente più alta e più snella pesa circa 50 grammi in meno.
Fujifilm X-T5 sarà disponibile a partire da metà novembre ad un prezzo di € 2039 solo corpo o € 2.449 in kit con XF 18-55mm o € 2.549 in kit con XF 16-80mm.
