La qualità del Medio Formato in un corpo Full Frame: ecco Fujifilm GFX 100S.
Fujifilm presenta la tanto attesa GFX 100S, un modello Mirrorless Medio Formato che negli intenti dell’azienda andrà a “solleticare” la curiosità di tutti coloro che fino ad ora hanno considerato il Full Frame l’unico giusto compromesso possibile tra qualità e portabilità. GFX 100S è una GFX strizzata all’interno della scocca di una X-H1.
Oggi Fujifilm chiude finalmente un cerchio. Da quando nel 2017 fu presentata la prima GFX 50S l’azienda non ha mai nascosto i suoi intenti: riuscire a stoccare un sensore Medio Formato all’interno di un corpo APS. Anzi ha sempre tenuto il punto. “Non ci butteremo mai nel segmento Full Frame” è sempre stata la risposta ad ogni conferenza stampa successiva al lancio di quel primo modello, seguita da un “Ne vedrete delle belle in futuro”.
E questo futuro è ormai il presente. E Fujifilm ha rispettato le promesse. GFX 100S è il frutto del team di ricerca e sviluppo giapponese, lo stato dell’arte di quello che la tecnologia può fare oggi, nonché il punto di arrivo di un progetto estremamente ambizioso passato attraverso GFX 50R nel 2018 e GFX 100 nel 2019. Senza dimenticare svariati aggiornamenti firmware che sono andati a migliorare aspetti come la messa a fuoco sui volti e quella ad inseguimento per concludersi con la modalità Pixel Shift per scatti da 400 Mpxl di poco tempo fa.
“More than Full Frame”. Questo lo slogan che per alcuni può sembrare sfacciato ma che effettivamente fotografa appieno la situazione: Fujifilm è riuscita a far diventare “portabile” il Medio Formato; a far diventare GFX 100 una macchina da street con la qualità e la gamma dinamica di un sensore “Large Format” (come a loro piace definirlo) e la comodità di un corpo dalle dimensioni molto simili a quelle di una X-H1. Il target che si vuole andare a prendere è abbastanza palese, ovvero gli utilizzatori di Mirrorless Full Frame della concorrenza.
La prima è lampante: le dimensioni. GFX 100S è il 30% più piccola (150 x 104 x 44mm in 900 gr) e 500 grammi più leggera di GFX 100 (156 x 144 x 75mm in 1400 gr), una sorta di GFX 50S (147 x 113 x 91mm in 920 gr) senza il “blocco” posteriore nel quale è inserito il display o, per chi preferisce, una X-H1 leggermente più robusta. Altrettanto facile da notare è la mancanza del Vertical Grip incorporato, su questo modello neanche previsto come accessorio opzionale e vedremo poi il perché. Ma dimensioni così contenute sono state possibili anche grazie ad una rivisitazione dell’ingegneria interna, soprattutto quella legata al sistema di stabilizzazione con una migliore disposizione delle parti meccaniche. Il nuovo IBIS è il 20% più piccolo e il 10% più leggero (85 x 96 x19mm in 191 gr) di quello che si trovava su GFX 100 (92 x 98 x 21mm in 207 gr); nonostante questo è anche più performante – GFX 100S ha 1-stop di stabilizzazione in più.
Stessa cura dimagrante per l’otturatore: 100 x 69 in 73 grammi sul nuovo modello contro i 115 x 77mm in 87 grammi del precedente; inoltre ha un nuovo design e un nuovo dispositivo di assorbimento della vibrazioni procurate dalla tendina che lo rendono 0.02 secondi più veloce, un time lag complessivo di 0.07 secondi. Il corpo è un monoblocco in lega di magnesio e l’innesto è più spesso di 1mm per dare più rigidità all’innesto, quindi per poter sopportare lo stress di un utilizzo quotidiano..cosa evidentemente indirizzata al nuovo target di riferimento.
Veniamo ora al design esterno, perché anche qui ci sono delle rivisitazioni. Innanzitutto scompare la ghiera Mode, al suo posto una classica ghiera PASM con ben 6 posizioni personalizzabili che dovrebbe facilitare lo scatto sul campo; anche lo switch foto/video è demandato ad un selettore dedicato e non è più coassiale.
Sempre in vista dell’utilizzo “on the go” anche il joystick posteriore è rifinito con una zigrinatura che ne aumenta il grip sul pollice rendendolo più fluido e la ghiera di comando poco sopra ha un diametro maggiore. Novità anche il display posteriore basculante che, a fronte della medesima risoluzione (2.36 milioni di punti) e dimensione (3.2″) ha una nuova cerniera che ne estende il raggio di movimento così da non sovrapporsi al mirino elettronico quando sollevato. Il mirino è da 3.69 milioni di punti, con refresh rate di 85 fps e rapporto di ingrandimento 0.77x, ma è integrato quindi non removibile. Ultima ma non ultima, la batteria NP-W235 con autonomia di 460 scatti (800 su GFX 100 grazie al Vertical Grip incorporato) delle stesse dimensioni di quella che si trova su X-T4.
Cosa rimane del passato? Il sensore è sempre Medio Formato BSI da 102 Mpxl, processore Quad Core X-Processor 4, sistema AF a rilevamento di fase su tutta la superficie del sensore con Face/Eye Detection, scatto continuo a 5 fps, video 4K/30p a 400Mbps – F-log, HLG, 4:2:0 10-bit su SD o 4:2:2 10-bit tramite HDMI e 12-bit Pro Res Raw. A lato del corpo le porte: a sinistra un jack 3.5mm, USB-C, Micro HDMI, PC Sync e jack 2.5mm mentre a destra il Dual Slot per schede SD/SDXC UHS-II.
Fujifilm GFX 100S sarà disponibile da marzo ad un prezzo di € 6185.